Vita etica in Kierkegaard
La vita “etica” invece è quella del marito ossia di colui che fermandosi a pensare sviluppa una dimensione che porta ad una maggior stabilità. La sua è contrassegnata dalla scelta. L’uomo etico non teme allora la ripetizione, ma anzi trova in essa la conferma della sua iniziale decisione e quindi arriva ad amare la ripetizione. Ma la vita etica non rappresenta ancora la piena realizzazione dell’uomo, il quale sente, man mano che sviluppa la sua coscienza morale, un desiderio sempre più forte di eternità che il mondo non può donargli.
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Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia della filosofia contemporanea
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