Stili parentali ed empatia
Hoffman sostiene che essere genitori empatici, ad esempio esprimendo solidarietà per gli altri e rilevando le somiglianze con persone con retroterra culturali diversi dal proprio, può incentivare i propri figli a fare lo stesso nella loro vita di tutti i giorni.
Lo stile educativo che, secondo Hoffman, è più adatto a sviluppare le capacità empatiche dei figli è quello “induttivo”, in cui i genitori fanno attenzione alla sofferenza altrui e fanno comprendere chiaramente ai bambini quali loro azioni cagionano danni ad altri. Uno stile educativo autorevole è positivamente correlato con elevate capacità empatiche, e un concetto di sé positivo dei figli. I genitori autorevoli sono caldi e disponibili ma fermi, e sono coinvolti nella vita dei figli (sanno dove i figli sono, conoscono i loro amici), non perché sono intrusivi, ma perché si curano di loro.
Empatia e legame di attaccamento
Uno dei primi fattori che è stato individuato in letteratura come importante nello sviluppo dell’empatia è la relazione che si instaura tra genitore e bambino. Secondo la teoria dell’attaccamento i bambini manifestano la tendenza innata a stringere legami privilegiati con le proprie figure di attaccamento, cioè le persone che si prendono cura di loro (i caregivers).
Coloro che in questa esperienza sono stati accuditi da una persona che si è dimostrata responsiva rispetto ai loro primi bisogni e che li ha supportati quando erano in difficoltà interiorizzeranno questa modalità relazionale e, nei rapporti futuri, aiuteranno chi si trova in difficoltà cercando di cogliere e rispondere ai suoi bisogni.
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Bosetti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Scienze dell'Educazione
- Esame: Psicologia dello sviluppo
- Docente: Ilaria Grazzani Gavazzi
- Titolo del libro: Che cos'è l'empatia
- Autore del libro: Albiero P., Matricardi G.
- Editore: Carrocci
- Anno pubblicazione: 2006
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