Anselmo. Ratio e intellectus nel Proslogion
La contrapposizione che Anselmo stabilisce nel Proslogion, dopo un anno circa tra l’unum argumentum riguardante l’esistenza di Dio della nuova opera e l’infinita ricchezza dei suoi attributi tipica dell’opera precdente, è incentrata sul termine argumentum. Qui egli ribadisce l’intento di prescindere dalla sacra auctoritas e per non apparire contraddittorio egli fa una differenza tra la ratio, utile ad argomentare attorno a Dio, e l’intellectus, capace di cogliere intuitivamente Dio (differenza questa di origine neoplatonica che gia Agostino aveva fatto in scientia e sapientia). Bisogna inoltre sottolineare che Anselmo nelle due opere utilizza il termine ratio in maniera differente, in base a ciò che vuole esprimere: essa infatti può significare conoscenza o spiegazione. La prima ha a che fare direttamente con la ricerca e l’esperienza, mentre la seconda corrisponde alla dimensione razionale della fede, cioè al bisogno di comprendere per quanto è possibile, il contenuto dei dogmi. Ad ogni modo tanti sono i punti in comune: in entrambe le opere viene utilizzata la deduzione logica anche se viene applicata a due oggetti diversi: le realtà particolari e il concetto universale. Anche nel Proslogion la dimostrazione dell’esistenza di Dio coincide con la chiarificazione della sua essenza. Insomma anche qui la principale protagonista è la mens rationalis.
Continua a leggere:
- Successivo: "Proslogion" e versioni dell'esistenza di Dio
- Precedente: Anselmo. Fides e ratio per intelligenza del reale
Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
Altri appunti correlati:
- La filosofia nel medioevo
- La religione cristiana
- Origini greche dell'Esicasmo
- Il neoplatonismo
- Filosofia. Cinque passi per varcarne la soglia
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- «Credere di Credere» di G. Vattimo e «Pensieri sul cristianesimo» di E. Severino: Confronto con il cristianesimo?
- Democrazia, scienza, fede. Riflessioni su Jürgen Habermas
- Ateismo e materialismo nelle voci dell'''Encyclopédie''
- I giovani e la religione, tra coerenza e contraddizione. Un'indagine tra gli studenti del corso di mediazione dell'Università dell'Insubria.
- Iside e Maria di Nazareth attraverso mito e stregoneria
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.