Identificazone e amore
La dimensione del sapere è una dimensione profondamente legata a quella dell’amore tanto che se vi ricordate una delle ultime lezioni dicevo l’identificazione dipende
dall’amore ma in quanto il soggetto ne sa qualcosa sul piano inconscio.
Il soggetto si identifica quell’immagine a quel punto nella dimensione dell’altro da cui si vede amato, dire si vede amato è una questione di sapere, la dimensione del sapere è strutturalmente connessa a quella dell’amore. ecco perché con Lacan sottolineiamo una dimensione mi viene da dire ancora preliminare del transfert come supposizione di sapere.
L’altro che noi siamo A, è l’altro che il soggetto suppone sapere la verità diciamo della sua questione, della sua vita, delle cose che lo riguardano cose che facciamo tutti
in qualche maniera..noi ci leghiamo sempre..l’amico chi è se non qualcuno che supponiamo sapere di noi, quel luogo dove le nostre faccende sono ospitate.
Dunque la questione importante è che noi sentiamo il collegamento stretto tra una dimensione amorosa in senso stretto e la dimensione inconscia del sapere anche perché come la parola stessa dice inconscio da Freud stesso in un certo senso è connotato di un certo sapere.
L’inconscio non è affatto un luogo di affetti indistricabili , l’inconscio è una struttura di sapere tant’è che Freud dice si stenda sul divano e dica quello che le viene in mente.Dire quello che le viene in mente vuol dire sostanzialmente per Freud una catena di rappresentazioni e provi ad enunciare la catena delle sue rappresentazioni si chiama sapere.
Da qui
Dunque nel momento in cui lavoriamo nella connessione profonda tra dimensione amorosa e dimensione cognitiva, possiamo far reperire un soggetto nella sua effettiva dimensione a partire da quello che ci sta dicendo e ci sta dicendo che cosa? Degli elementi che sono di natura strettamente cognitiva solo che il cognitivo per noi clinici è tale solo perchè è investito libidicamente.
La questione del sapere possiamo dire è la questione dell’inconscio del soggetto -pensate sui banchi della scuola “non mi piaceva per niente la filosofia poi è arrivato un insegnate e…guardi una cosa magnifica vado a fare filosofia“..
È capitato a tutti la via del sapere è una via che si marca sempre libidicamente per essere significativa per un soggetto.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Beatrice Segalini
[Visita la sua tesi: "Il panico: un approccio integrato"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Metodi e tecniche di analisi della domanda nel colloquio psicologico
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