Colloquio e lutto per la perdita di vecchie identificazioni

Il colloquio è quel momento in cui un soggetto può interrogarsi sulla sua posizione che è diverso che occuparla. Ma c’è un momento in cui mi interrogo su quelle mille identificazioni e questo ha un aspetto leggermente disidentificatorio, che è legato al fatto che in quel momento della sua vita quella persona ha potuto in qualche modo attraversare tutte le identificazioni.le identificazioni cosa sono se non la risposta a quella ferita che dicevamo prima. Acquisendo una nuova identità, un nuovo modo di gestirmi supero quel momento di lutto classico. “
Allora quando vado ad interpellare qualcuno nella fattispecie noi poveri operatori mi metto in gioco non più al titolo di una identificazione ulteriore e migliorativa di una riparazione per l’appunto ma c’è un momento in cui tale incontro se volete al collasso di tutte le identificazioni.
Chi viene da noi è qualcuno di così forte che ha saputo far collassare per un momento almeno le identificazioni precedenti è disposto a una novità che noi non possiamo cancellare per il fatto che ci fa più comodo.
Sopportare il momento della messa in crisi delle identificazioni precedenti quindi per noi operatori sopportare il sintomo, perché il sintomo è esattamente il modo inconscio con cui un soggetto decide che le identificazioni che fin lì lo avevano grosso modo sostenuto non funzionano più.
Quindi al di là di quello che possiamo veder di nocivo del sintomo perché il sintomo fa star male la gente dobbiamo noi operatori cogliere e accogliere il valore di un sintomo è che testimonia la forza di un soggetto a porre comunque la sua questione, in un sintomo c’è la questione che un soggetto pone all’altro e se noi siamo l’altro della faccenda, se siamo lì ad accogliere questa cosa bisogna che siamo all’altezza del compito.