La retribuzione nel lavoro pubblico. Disciplina legale e contrattuale

Retribuzione nel lavoro pubblico. Disciplina legale e contrattuale

LA RETRIBUZIONE NEL LAVORO PUBBLICO

La competenza esclusiva della fonte contrattuale

La legge e le fonti regolamentari unilateralmente adottate dal datore di lavoro pubblico non possono attribuire direttamente trattamenti retributivi pubblici dipendenti.

La disciplina legale e contrattuale della retribuzione

La retribuzione è composta da:

Il trattamento economico fondamentale
Retribuzione tabellare
indennità integrativa speciale
eventuale retribuzione annuale di anzianità

trattamento accessorio, riconosciuta in base a parametri:
Performance individuale
performance organizzativa
effettivo svolgimento di attività particolarmente disagiate o pericolose o dannose per la salute

Il D.Lgs. 150/ 2009 ha introdotto una articolata e complessa procedura per la misurazione della valutazione della performance, creando nuovi organismi che formulano e i sistemi di valutazione.
La contrazione collettiva è vincolata al rispetto di un modello meritocratico di ripartizione delle risorse.

Le valutazioni individuali vanno predisposte in una graduatoria in modo da determinare:
una fascia di merito alta composta da 25% del personale a cui si corrisponde il 50% delle risorse destinate al trattamento accessorio
una fascia di merito intermedia composta dal 50% del personale a cui si corrisponde l'altro 50%
La fascia di merito bassa composta dal residuo 25% non riceve alcun trattamento accessorio

La contrattazione collettiva integrativa può derogare variando in più o in meno del 5% la percentuale di persone nella fascia di merito alta (quindi 20% o 30%), inoltre si possono prevedere deroghe alla composizione percentuale delle altre due fasce alle quali inoltre si possono distribuire risorse.