Variabilità genetica nelle produzioni zootecniche
Le produzioni zootecniche sono tutte dei caratteri quantitativi e come tali presentano una variabilità fenotipica che è determinata dagli effetti dell’insieme di tutti i geni relativi al carattere in questione (variabilità genetica), dagli effetti ambientali che condizionano la manifestazione fenotipica del carattere quantitativo (variabilità ambientale) e dall’effetto interazione tra il patrimonio ereditario e l’ambiente di allevamento. La variabilità di una popolazione avente distribuzione normale può essere misurata dalla devianza, dalla varianza e dalla deviazione standard.
Moda valore massimo nella curva
Mediana divide in due la popolazione
Media somma di tutti i valori diviso la somma degli individui
Devianza Dev= (Xi – Xmedio)2
Varianza Dev/(N-1)
d.s. Var
La varianza è una misura della variabilità di un fenomeno quantificabile come la somma degli scarti al quadrato diviso i gradi di libertà, in generale il 50% della variabilità genetica totale entro una specie è dovuta alla variabilità tra razze. Pertanto, la perdita di razze provoca una perdita della variabilità genetica totale di una specie. La variabilità genetica può essere definita come varianza tra ed entro razze. La variabilità può essere calcolata calcolando la varianza degli indici genetici, stimando le componenti di varianza di una serie di dati mediante l’uso di informazioni fenotipiche e di parentela oppure nel caso in cui non siano disponibili informazioni fenotipiche , parentale e indici genetici è quello di stimarla a partire da analisi del DNA, mediante marcatori molecolari. Lo sviluppo di tecniche di biologia molecolare ha consentito di stimare la variabilità genetica a livello dei marcatori del DNA. E’ possibile stimare la variabilità genetica senza ricorrere a misure fenotipiche depurate da effetti ambientali. L’eterozigosità osservata può essere assunta come una stima di variabilità genetica per mezzo di marcatori molecolari.
Continua a leggere:
- Successivo: Esempio di calcolo della varianza entro e fra razza
- Precedente: Cambiamenti nei sistemi d’allevamento e conservazione in Europa
Dettagli appunto:
- Autore: Denis Squizzato
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Agraria
- Corso: Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
- Esame: Biodiversità zootecnica e tracciabilità dei prodotti animali
- Docente: Cassandro Martino
Altri appunti correlati:
- Biologia applicata
- Leggi di Hardy-Weinberg: Teoria ed Esercizi con esempi e soluzioni + Esercizi di Genetica
- Genetica e microbiologia
- Genetica
- Geografia dello sviluppo
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il ruolo ecologico della necromassa forestale per la conservazione di specie minacciate
- Distinzione genetica e sistematica delle tre specie di lepri in Italia (Lepus corsicanus, Lepus europaeus, Lepus timidus)
- Ricerche floristiche nel territorio di Sennori (Sardegna settentrionale – Italia)
- Tracciabilità dei materiali nelle filiere dell'acciaio: stato dell'arte e processi chiave
- Effetti della composizione in uso del suolo sulla ricchezza in specie della chirotterofauna
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.