Fecondazione naturale-artificiale nel coniglio
MONTA NATURALE
Quando la femmina, come innanzi scritto, ha raggiunto il 75 – 80 % del peso da adulta e si trova in calore viene portata nella gabbia del maschio dove quasi subito avviene il salto, l’ovulazione nella coniglia in calore viene determinata proprio dal coito, successivamente la femmina viene portata nella gabbia per la gestazione e quindi l’addetto al controllo riporta sulla scheda della femmina e su quella del maschio la data dell’avvenuto accoppiamento.
Per migliorare l’efficienza riproduttiva delle femmine è buona norma utilizzare la tecnica del flushing che consiste nel somministrare alla coniglia nei giorni precedenti l’accoppiamento o la I. S. e successivi 2 o 3 giorni, circa 300 gr al giorno di mangime.
MONTA ARTIFICIALE
Consiste nell’introdurre nelle vie genitali femminili il seme di un maschio scelto, preventivamente prelevato, osservato al microscopio e diluito. Il discorso è valido per i conigli le cui peculiarità biologiche giustificano interventi mirati da parte dell’allevatore nel rispetto dello schema produttivo programmato. È da sottolineare che la moderna coniglicoltura si base sulla produzione ciclizzata che richiede la presenza contemporanea di gruppi di femmine nelle medesime condizioni fisiologiche. Di qui la necessità di programmare gli interventi di inseminazione e quindi dei parti facendo ricorso sempre più spesso all’impiego della inseminazione strumentale, diverse sono le tecniche utilizzate, nella fattispecie si riporta quella adoperata nell’azienda dei F.lli Della Porta di Torre Le Nocelle (Avellino).
Il materiale necessario per eseguire tale operazione è costituito da: due termostati di capacità 20 – 30 l,vagine artificiali ,cateteri per l’inseminazione delle fattrici ,preparati ormonali per stimolare la ovulazione (gonadotropina corionica, - ormone Gn-Rh) glicerina, alcool, siringhe, aghi, ovatta, etc
La sera precedente l’inseminazione si mettono in funzione i due termostati regolandoli alla temperatura rispettivamente di 37 °C e 45 °C in quest’ultimo si pongono le vagine artificiali per la raccolta dell’eiaculato ed un flaconcino di glicerina. Nel termostato regolato a 37 °C si pongono i contenitori per il seme, il mestruo diluitore, i cateteri, pinzette ed almeno una provetta da 10 ml, vetrini porta oggetto e copri oggetto per l’osservazione al microscopio del materiale seminale prelevato. Per avere successo nella fecondazione è essenziale osservare il colore della mucosa vulvare delle femmine da inseminare, che deve tendere al rosso intenso. Per il prelievo dello sperma si prende una femmina in calore e la si porta dal riproduttore prescelto, è questa una fase delicata e va condotta da personale esperto che deve indurre il maschio ad eiaculate nella vagina artificiale.
Il materiale eiaculato varia da 0,2 a 2 ml, può essere impiegato intero, in tal caso sono sufficienti 0,2 – 0,3 ml, oppure diluito impiegando per dose almeno 1 ml; la diluizione viene fatta con i mestrui diluitori. La diluizione deve essere eseguita in rapporto 1: 8 – 1:10.
Il materiale seminale così ottenuto viene introdotto nelle vie genitali femminili con l’ausilio di cateteri appositi e l’utilizzo di siringhe. Durante una giornata lavorativa due addetti esperti di I. S. possono fecondare più di 200 fattrici compreso il prelievo del seme, l’osservazione al microscopio del materiale, la diluizione e l’iniezione di ormone alla fattrice per indurla alla ovulazione.
La tecnica dell’inseminazione strumentale richiede da parte dell’imprenditore molta accuratezza soprattutto nell’igiene, infatti è essenziale un locale per i soli maschi e la pulizia quotidiana delle gabbie, i maschi devono essere vaccinati contro la mixomatosi e la malattia emorragica virale, esenti da problemi respiratori, da disturbi enterici e ulcere podali. I raccoglitori dello sperma, vagine artificiali e cateteri devono essere monouso.
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Dettagli appunto:
- Autore: Denis Squizzato
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Agraria
- Corso: Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
- Esame: Zoocoltura
- Docente: Girolamo Xiccato
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