Tipologie di psicosi secondo l'incidenza sul tono fondamentale

A seconda della diversa incidenza sul tono fondamentale, vengono distinte:

a.le psicosi depressive, ove l’umore è orientato in senso melanconico.
Lo psicotico depresso filtra dalla realtà solo i fatti idonei ad accrescere l’angoscia, è inibito in ogni attività per mancanza di ragione di agire; sovente l’unica via per sfuggire all’angoscia è il suicidio, spesso preceduto dall’omicidio delle persone più care, realizzando così lo psicotico il tipico “omicidio-suicidio”, non volendo egli lasciare il proprio mondo degli affetti, che è l’unica realtà positiva che lo circonda, e non sopportando che le persone amate continuino a vivere in una realtà che è solo dolore.

b.le psicosi maniacali, ove l’umore è orientato in senso euforico.
Lo psicotico maniacale, viceversa, percepisce ogni situazione ottimisticamente, ma acriticamente, non sente limiti alla propria espansione nel mondo, manca di ogni possibilità di valutazione critica delle proprie possibilità reali.
Le alterazioni della condotta sociale si riscontrano più frequentemente negli stati meno gravi (stati ipomaniacali), poiché permane una certa capacità di rapporto interpersonale; sì che durante queste fasi è possibile la commissione di vari tipi di reati.
Attacchi depressivi particolarmente gravi si rilevano nei casi di cosiddetta melanconia involutiva, specie nelle donne al momento della menopausa e successivamente, nonché negli uomini sui cinquant’anni.
c.le psicosi cicliche, caratterizzate da un alternarsi di stati d’animo di depressione e da stati d’animo di esaltazione.