L’astensione del giudice nel processo penale
Il giudice ha l’obbligo di astenersi ove sia presente una situazione che lo faccia apparire “parziale”, per gli stessi motivi il giudice può essere ricusato.
Viceversa, il magistrato del pubblico ministero non può essere ricusato in quanto parte.
Tuttavia la funzione svolta dal Pubblico Ministero è quella di una parte pubblica e per tanto ha, dal punto di vista disciplinare, l’obbligo di astenersi quando ha interessi privati nel procedimento.
Quindi il codice prevede la facoltà di astenersi per il Pubblico Ministero qualora sussistano gravi ragioni di convenienza.
Se non si astiene tale comportamento può essere sanzionato dal CSM come illecito disciplinare.
Inoltre il codice pone al capo dell’ufficio l’obbligo di sostituzione del magistrato del pubblico ministero che abbia un interesse privato nel procedimento, cioè:
- se il magistrato ha interesse nel procedimento come parte anche soltanto potenziale oppure se è debitore o creditore di una delle parti private;
- se il magistrato è tutore, curatore, procuratore o datore di lavoro di una delle parti private oppure se uno di costoro è prossimo congiunto di lui o del coniuge;
- se vi era in precedenza una inimicizia grave tra il magistrato e una delle parti private;
- se un prossimo congiunto del magistrato è offeso, danneggiato o parte privata.
Il ruolo di parte pubblica impone al Pubblico Ministero l’obbligo di lealtà processuale.
La parte privata ricerca soltanto le prove a sé favorevoli e non ha l’obbligo di far conoscere alle altre parti le prove che giovano e queste ultime.
Diversa è la situazione del PM: egli non deve limitarsi a ricercare le prove favorevoli all’accusa, ma deve svolgere anche accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta alle indagini.
E’ questo aspetto che connota la funzione di parte pubblica svolta dal PM.
Continua a leggere:
- Successivo: Procure distrettuali e la procura nazionale antimafia
- Precedente: I rapporti tra il Pubblico Ministero e gli altri uffici
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale penale - modulo I, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Manuale di procedura penale
- Autore del libro: Paolo Tonini
Altri appunti correlati:
- Indagini preliminari, processo e sentenza
- Le prove, il procedimento probatorio e il processo
- La Polizia Giudiziaria
- Il Pubblico Ministero
- Procedura civile
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il pubblico ministero nel processo civile
- Gli accertamenti tecnici irripetibili nel processo penale
- Indagini difensive e giusto processo
- Le garanzie processuali dell'imputato nella prassi del Tribunale Penale Internazionale per la Ex Jugoslavia
- Indagine preliminare sulle proprietà meccaniche di contenitori polimerici per uso cosmetico: il caso di polietileni e polietileni tereftalati
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.