La costituzionalizzazione dei principi del “giusto processo”
Il Parlamento ha preso nuovamente in esame quella parte del progetto della Commissione bicamerale che aveva cercato di rendere effettive le norme della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, e cioè i principi del “giusto processo”.
Si voleva affermare in Costituzione una concezione “forte” del contraddittorio, da attuarsi “nella formazione della prova”.
La legge di revisione costituzionale è stata approvata nel 1999 con maggioranza superiore ai ⅔, e riforma l’art. 111 cost.
Il nuovo testo di suddetto articolo mostra la sua natura di interpretazione autentica della Carta costituzionale rendendo espliciti quei principi che, a giudizio di molti studiosi, già erano ricavabili dalla Costituzione.
Continua a leggere:
- Successivo: I principi attinenti ad ogni processo
- Precedente: Dopo il 1989: dal mito dell’oralità al recupero del diritto alla prova nel processo penale
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale penale - modulo I, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Manuale di procedura penale
- Autore del libro: Paolo Tonini
Altri appunti correlati:
- Indagini preliminari, processo e sentenza
- Le prove, il procedimento probatorio e il processo
- La Polizia Giudiziaria
- Il Pubblico Ministero
- Procedura civile
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il pubblico ministero nel processo civile
- Gli accertamenti tecnici irripetibili nel processo penale
- Indagini difensive e giusto processo
- Le garanzie processuali dell'imputato nella prassi del Tribunale Penale Internazionale per la Ex Jugoslavia
- Indagine preliminare sulle proprietà meccaniche di contenitori polimerici per uso cosmetico: il caso di polietileni e polietileni tereftalati
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.