Bacillus Subtilis e Bacillus Licheniformis
La specie Bacillus subtilis ha un genoma di 4,2 Megabasi e 4100 ORFs. Circa il 25% dei geni dell'intero genoma sono conosciuti e la maggior parte sono implicati per la crescita, per il metabolismo, per la sintesi della parete, nella divisione cellulare (geni housekeeping) e circa il 2% nella produzione di antibiotici. Questo microrganismo, inoltre, possiede 18 fattori sigma regolatori della trascrizione genica e 77 membri della famiglia dei trasportatori ABC (ATP binding cassette transporter). Comunque, la caratteristica più importante di Bacillus subtilis è sicuramente la produzione di antibiotici che riescono ad inibire la crescita, ad esempio di molti contaminanti all'interno di piastre da laboratorio e di funghi patogeni come Rhizoctonia solani. Questo microrganismo genomicamente è molto simile ad un'altra specie appartenente allo stesso genere denominata Bacillus licheniformis. Comunque, nonostante le somiglianze nell'organizzazione dei due genomi, vi sono notevoli differenze tra la posizione e il numero degli elementi trasponibili, tra gli enzimi extracellulari prodotti e i pathways metabolici secondari. Tutte queste differenze sono situate in una regione di 80 kilobasi (KB), in cui si trovano due cluster di geni presenti solo in Bacillus licheniformis e non in subtilis, che rendono il primo capace di degradare la cellulosa in cellobiosio e infine in glucosio, come fonte di carbonio. Come sappiamo, quest'ultima, è il polisaccaride più abbondante sulla Terra, e i microrganismi capaci di idrolizzarla contribuiscono all'importante ciclo del carbonio. Oltre ad enzimi che degradano la cellulosa, Bacillus licheniformis è capace di produrre altri importanti enzimi come proteasi, α-amilasi, peniccilinasi e altri che vengono utilizzati per degradare altri substrati utili per la crescita e importanti anche nelle attività industriali. Come ad esempio, le proteasi che sono usate come detergente industriale o le amilasi utilizzate per degradare la carta. Infine Bacillus licheniformis, è utilizzato molto spesso in industria per la produzione di antibiotici e altri composti chimici come l'acido citrico.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Azarnia Tehran
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
- Corso: Scienze Biologiche
- Esame: Biotecnologie microbiche e ambientali
- Docente: Claudio Palleschi
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