Avviamento aziendale e rilevanza contabile
Si attribuisce rilevanza contabile solo all’avviamento derivato, ovvero realizzato nel corrispettivo pagato per l’acquisto dell’azienda (o di una sua parte)
Viceversa, non si rileva l’avviamento originario, determinato internamente dalle sinergie della combinazione produttiva aziendale, ovvero il frutto della gestione aziendale efficiente nell’organizzazione di immobilizzazioni immateriali e materiali e di risorse umane.
Il codice civile (2426 n. 6) dispone che l’iscrizione dell’avviamento in bilancio è limitata al caso in cui:
- vi sia il consenso del collegio sindacale;
- per esso si sia pagata una somma in sede di acquisizione dell’azienda;
- l’iscrizione avvenga ad un valore non superiore al costo sostenuto;
- deve essere ammortizzato in un periodo non superiore di 5 anni.
altre immobilizzazioni immateriali
Come ad esempio:
- Costi per migliorie e spese incrementative su beni di terzi
- Costi di software applicativo da sviluppo interno e privo di tutela giuridica
Viceversa:
- Sfw di base (sistema operativo) -> incrementa il valore della macchina
- Acquisto a titolo di proprietà -> B.I.3
- Licenza indeterminata -> B.I.3
- Produzione interna con tutela giuridica -> B.I.3
- Licenza determinata con canone una tantum -> B.I.4
immobilizazioni in corso e acconti
In questa voce vanno iscritti i costi sostenuti per l’acquisizione o la produzione interna di immobilizzazioni immateriali, per le quali non sia ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o riguardanti progetti non ancora completati.
Tale voce include inoltre i versamenti a fornitori per anticipi riguardanti l’acquisizione di immobilizzazioni immateriali.
I valori iscritti in questa voce sono esposti al costo storico e non ammortizzati fino a quando non sia stata acquistata la titolarità del diritto o non sia stato completato il progetto. In quel momento, tali valori vanno riclassificati alle rispettive voci di competenza delle immobilizzazioni immateriali.
Anche per i costi iscritti in questa voce, occorre verificare il rispetto del principio generale dell’utilità ripetuta, ossia i costi capitalizzati devono essere relativi a diritti e/o attività immateriali che, una volta acquistati o completati, abbiano un’utlizzazione economica produttiva di benefici per l’impresa lungo un arco temporale di più esercizi.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda
- Docente: Cifalinò Antonella
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