Il controllo direzionale: tre finalità
La PPC si focalizza sul CONTROLLO DIREZIONALE che è l’insieme di strumenti e procedure per definire e controllare gli obbiettivi di breve termine.
Se correttamente progettati, predisposti e fatti funzionare, i sistemi di controllo direzionale sono in grado di offrire un contributo indispensabile alla gestione di un’organizzazione sotto tre finalità:
- CONTROLLO ECONOMICO
- CONTROLLO ESECUTIVO
- SUPPORTO ALLE REGIONI
CONTROLLO ECONOMICO : capacità di spezzare la complessità dell’organizzazione in modo tale da capire in che misura i risultati aziendali complessivi sono attribuiti a diverse determinanti. Ha quindi come obbiettivo misurare i risultati.
Uno degli strumenti con il quale è possibile farlo è il bilancio. Solo che il bilancio presenta dei limiti: si fa una volta all’anno e quindi non è tempestivo; indica cos’è successo prima ma non consente di sapere come risolvere un eventuale problema verificatosi; non evidenzia i costi per aree di risultato, ma da solo il risultato finale. Il CONTROLLO DI GESTIONE invece permette di fornire tutte queste informazioni.
CONTROLLO ESECUTIVO : capacità di valutare in che misura le diverse unità componenti l’organizzazione hanno tenuto comportamenti o raggiunto risultati coerenti con gli obbiettivi prescelti. Visto che non sono importanti solo i risultati, bisogna focalizzarsi anche sui comportamenti dell’organizzazione, ovvero i centri di responsabilità. Inteso come un’unità organizzativa costituita da un gruppo di persone che opera impiegando determinate risorse ed ottenendo definiti risultati sotto la guida di un dirigente che si assume la responsabilità delle azioni intraprese.
Il BUDGET è lo strumento con il quale vengono inviati all’interno dell’organizzazione gli obbiettivi.
SUPPORTO ALLE REGIONI: capacità di prendere decisioni coerenti con gli obbiettivi strategici predefiniti e/o rivisitati. L’obbiettivo è prestare supporto per far prendere decisioni corrette. Deve quindi fornire informazioni corrette.
Se bisogna prendere decisioni MAKE OR BUY, ovvero decisioni su quali attività svolgere all’interno dell’azienda e quali far produrre all’esterno, servono informazioni per prendere decisioni corrette che valutino:
- COSTI CESSANTI, ovvero i costi che l’azienda risparmierebbe se producesse da sola l’attività;
- COSTI SORBENTI, ovvero ciò che bisogna pagare al fornitore esterno.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Programmazione e Controllo
- Docente: Pogna Alberto
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