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Lavoro e remunerazione nella teoria di David Ricardo

Ricardo condivide la concezione di Smith e in parte anche quella di Malthus, i quanto egli ritiene che il livello dei salari sia un livello di sussistenza. Ed è giusto che i salari sono ad un livello di sussistenza, perché se fossero maggiori la popolazione crescerebbe e il salario unitario si ridurrebbe. In caso invece che i salari fossero minori rispetto al livello di sussistenza, la popolazione diminuirebbe e il salario unitario crescerebbe, ma questo darebbe vita ad un circolo che riporterebbe la stazionarietà.
Secondo Ricardo i salari sono quindi costanti nel tempo, ci possono comunque essere variazioni transitorie.
Per ogni lavoratore in più messo a coltivare i terreni, si riduce il prodotto netto, perché si riduce la quantità di grano prodotta, è questo ad essere responsabile che il saggio di profitto diminuisce progressivamente, portando quindi la situazione in equilibrio.



La curva indica il livello di produzione di grano associato al lavoro impiegato.
Ovvero indica quanta x di grano viene prodotta in relazione all’impiego di numero L di lavoratori.
La produzione del grano avviene a rendimenti unitari via via decrescenti, perchè dipende dalla fertilità decrescente dei terreni. La produzione quindi aumenta ad un tasso via via decrescente.

Questa è una funzione matematica ad una sola variabile. Di questa funzione interessa calcolare la derivata, che permette di individuare la produttività di ogni lavoratore successivo che si trova a lavorare nel sistema economico.
La derivata è l’inclinazione della retta tangente alla curva in qualsiasi punto.
Da un punto di vista economico la derivata indica la produttività di ogni lavoratore successivo e indica quindi l’efficienza con cui la produttività si realizza.
derivatai di x = f(L) – andamento della produttività del lavoro
R: ammontare di grano che può essere percepito dai proprietari terrieri. P --> profitti
W: monte salari
B - L: la lunghezza di questo segmento indica qual’è la produttività dell’ultimo lavoratore che viene messo a coltivare i terreni.
Per rappresentare la produzione complessiva di grano bisogna tenere conto di tutti i lavoratori, quindi è la somma di tutti i segmenti.
L’area della superficie della produzione complessiva di grano corrisponde a x = f(L)
Quello che accade è che c’è una diversità di performance dei lavoratori, perchè i proprietari dei terreni più fertili percepiscono più rendite rispetto ai proprietari dei terreni meno fertili.
R : indica la maggiore produttività del lavoro rispetto all’ultimo lavoratore. La somma delle maggiori produttività di tutti i lavoratori corrisponde con l’area di quel triangolo curvilineo.

Tratto da ECONOMIA POLITICA I di Valentina Minerva
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