La valutazione d'azienda: diverse configurazioni di capitali
ATTIVO
- attività immobilizzate
- attività circolanti
PASSIVO
- passività a M/L
- patrimonio netto
Valore = attività – passività.
Patrimonio netto = valore conservativo dell’azienda.
CAPITALE D’AZIENDA
- è una quantità astratta che dipende dall’obbiettivo che mediante il processo valutativo, si intende conseguire;
- poiché molteplici possono essere le finalità della somma e delle ipotesi ad esso sottese, ma consegue che diverse sono le forme del capitale d’azienda.
CONFIGURAZIONI
CAPITALE DI COSTITUZIONE : è quella particolare nozione di capitale riferita al momento della nascita dell’azienda, rappresentata di norma da disponibilità liquide e beni apportati.
CAPITALE DI FUNZIONAMENTO : volto a misurare il capitale d’azienda in funzionamento, concepito come l’insieme di beni coordinati e finalizzati alla gestione futura.
CAPITALE DI STRALCIO : stimato ai fini della liquidazione dell’attività imprenditoriale, in cui gli elementi attivi e passivi vengono apprezzati autonomamente, e non come complesso sistemico rispettivamente ai presunti valori di effettivo realizzo.
CAPITALE DI TRASFERIMENTO : ossia quella configurazione di capitale d’azienda stimata ai fini del trasferimento della stessa nelle diverse ottiche valutative del soggetto acquirente, del soggetto venditore e del perito indipendente.
È conosciuto anche come capitale economico.
L’impresa è in un momento di passaggio da un soggetto economico ad un altro. Non è determinato in maniera assoluta, oggettiva, ma dipende da chi fa la valutazione: acquirente, venditore, soggetto indipendente (consulente) e dalle finalità dell’operazione. Il valore oggettivo è quello che emerge in sede di cessione, dove viene determinato il prezzo.
È importante la distinzione tra valore e prezzo, che dipendono dalle finalità dell’operazione. Il valore si traduce in una quantificazione che è il capitale economico che conduce ad un prezzo e dalle potenzialità.
Il prezzo di cessione parte da una valore di capitale. Il prezzo viene accordato nella fase di negoziazione tra le parti. Il prezzo rappresenta il valore del bene negoziato alla fine dell’operazione.
Il valore di capitale economico invece è una valore generale e non specifico, riguardo a quell’operazione. Il prezzo è quella quantità che emerge dalla singola trattativa alla fine dell’operazione.
Il valore di capitale economico potenziale fa riferimento alle capacità potenziali e future dell’impresa.
Entrambe le definizioni di valore di capitale economico e potenziale si riferiscono all’azienda considerata singolarmente (stand alone) nel senso che l’azienda viene pensata come se operasse autonomamente sul mercato senza l’interferenza con esso.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Tecnica professionale
- Docente: Dalla Sega Franco
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