Elementi che facilitano la formazione dei cartelli
1. Prezzi e profitti molto elevati attirano altre imprese : sono previste delle punizioni quando si scoprono i cartelli (non multa pecuniaria però). Inizialmente le sanzioni erano basse. Nel 1990 quando nacque l’antitrust si davano sanzioni basse perché le imprese non erano abituate. I cartelli continuavano perché le sanzioni non erano elevate (autorità senza coraggio). Ora il livello delle sanzioni è aumentato (anche fino a 300 milioni di euro).
2. Le sanzioni basse facilitano i cartelli.
3. Inoltre se i costi organizzativi non sono molto elevati si formano più cartelli : se un cartello è molto grande è più difficile e costoso monitorarlo. I prezzi sono bassi quando i cartelli sono piccoli. Meno sono le imprese che partecipano al cartello, meglio è, perché è più facile organizzare il cartello e non farsi scoprire,
4. Se l’industria è molto concentrata, non è molto difficile gestire il cartello. Per molti anni sul mercurio c’era stato un cartello tra Italia e Spagna.
5. Il cartello è facile se il bene è omogeneo. Ad esempio il petrolio è un prodotto omogeneo. Quando il prodotto è omogeneo è facile il controllo, perché i prezzi sono noti.
6. Esistenza di associazioni di categoria facilita la formazioni di cartelli, perché le imprese hanno l’occasione di incontrarsi in un contesto che di per sé è legittimo. Più sono le imprese che partecipano al cartello, più il ruolo delle associazioni di categoria diventa importante.
C’è un problema: l’accordo deve essere rispettato. Uno dei rischi dei cartelli è che qualcuno inizia a scartellare e ad abbassare il prezzo. Se uno ha una quota molto bassa, potrebbe ritenere che se aumenta la produzione, gli altri non se ne accorgono e ottenere un vantaggio. Però nulla passa inosservato all’interno dei cartelli. Il problema di rispettare la disciplina del cartello è legato alla possibilità di scoprire le tentazioni:
- se le imprese sono poche è facile individuare le deviazioni. Cartelli con pochi attori tendono a essere più stabili rispetto a cartelli con molti attori.
- È facile scoprire le deviazioni se i prezzi non variano a causa di fattori esogeni.
- I prezzi devono essere conosciuti.
- I beni del cartello devono essere prodotti più o meno allo stesso punto della catena produttiva, per poter confrontare i prezzi.
Esistono dei cartelli che hanno scarso incentivo a scartellare.
Quando il cartello si rompe, prima di ricostruirlo è difficile, perché poi nascono le lotte sui prezzi.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Economia industriale
- Docente: Pontarollo Enzo
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