Economie di scala tecniche
- ECONOMIE DI SCALA DI PRODOTTO SPECIFICO : se specializzo una linea produttiva che riesco a ottimizzare sul piano tecnologico – organizzativo, posso aumentando i volumi produttivi, realizzare significativi risparmi per unità di prodotto. Aumentando i volumi produttivi, è possibile cambiare la combinazione dei fattori, e questo porta un grande vantaggio di scala. Si hanno sensibili risparmi, ma questo comporta un incremento molto ampio della produzione, quindi conviene solo se ci sono volumi di vendita molto elevati.
La regola degli 80 a 20 : questo fatto è rilevante per le economie di scala di prodotto specifico e per quelle di impianto specifico. Se è vero che il 20% degli articoli prodotti da un’impresa realizza l’80% del fatturato, l’impresa può avere convenienza su questi articoli di adottare una combinazione di fattori che gli consente di realizzare le economie di scala, che tendono a realizzarsi su quel 20% perché è lì che ci sono i volumi più grossi. Il problema è cosa succede per l’altro 80% dei prodotti, che fanno solo il 20% del fatturato residuo. Qui l’impresa ha varie alternative:
1. Fare economie di scala di prodotto specifico e vedere se intervenendo sui processi produttivi può avere economie di scala di impianto specifico. Qualora non sia possibile fare questo e quindi perseguire una strategia che consente di ottimizzare la produzione sull’80%, le imprese possono seguire un’altra strada.
2. Rivolgersi a produttori terzi (terzismo) che potrebbero anche essere concorrenti (se non lo è, è meglio), che producono per loro i prodotti sui quali l’impresa non ha la possibilità di fare né economie di scala di prodotto, né economie di scala di impianto. Il concorrente in questo modo potrebbe ottimizzare la sua linea. Con questo modo imprese che non hanno i volumi, ma che vogliono comunque vendere prodotti su cui hanno piccoli volumi, riescono ad avere una gamma completa (questo da prestigio). Il produttore terzo facendo questa attività riesce avere economie di scala.
- ECONOMIE DI SCALA DI IMPIANTO SPECIFICO : spiegato sopra. Uno studio inglese di qualche anno fa, la Cambridge economic ha fatto uno studio sul mercato inglese che fornisce tre dati: la DOM riferita a un singolo impianto che produce il bene, la DOM misurata sul mercato comunitario, di quanto incrementano i costi di produzione per un impianto che produce a 1/3 della DOM.
- ECONOMIE DI SCALA DI IMPRESA A PLURALITÀ DI IMPIANTI : mi colloco più vicino al mercato di sbocco in modo da potere servire quel mercato con minori costi di trasporto. Se voglio raggiungere mercati più lontani, una strategia sensata è avere questa strategia. Dovrò cercare di utilizzare le mie linee produttive, per avere il massimo di economie di scala. Abbatte i costi di trasporto o aumenta l'efficienza, quindi tende a spostare verso destra il punto di minimo sulla sua curva.
ESEMPIO: ECONOMIE DI SCALA DI IMPIANTO SPECIFICO
SETTORE DOM DOM % UK DOM % UE DOM % 1/3
FRIGORIFERO 1 MLN 85% 11% 6,5%
LAVATRICI 800 MILA 57% 10% 7,5%
RAFFINAZ. PET. 200 MILA 14% 2,6% 4%
CEMENTO 1,3 MLN 10% 1% 26%
BOTTIGLIE VETRO 133 MILA 5% 0,5% 11%
SULL’ITALIA
FRIGORIFERO è un mercato di sostituzione, perché tutte le famiglie hanno il frigorifero : 20 mln di famiglie * 10 anni durata del frigorifero
Gli italiani però hanno una seconda casa. In Italia è un mercato oligopolistico.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Economia industriale
- Docente: Pontarollo Enzo
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