Diagnosi differenziale fra lesioni vitali e post-mortali
Talora, nello studio medico-legale del cadavere e delle cause della morte ci si trova di fronte alla necessità di distinguere se determinate lesioni siano state prodotte in vita oppure se siano state prodotte e dopo la morte.
I segni che depongono per il carattere pre-mortale o vitale della lesione sono:
a. reazione flogistica a carico dei margini della ferita, con aspetti di tipo diverso, anche in base al tempo trascorso dal momento di produzione della lesione, sino all’instaurarsi di processi di cicatrizzazione;
b. infiltrazione leucocitaria nei margini della ferita;
c. infiltrazione leucocitaria perivascolare;
d. infiltrazione emorragica dei margini: in tal caso occorrerà distinguere l’infiltrazione emorragica pre-mortale dalle petecchie post-mortali, dovute ad esempio a rottura dei vasi capillari.
Un certo grado, sebbene assai modesto di demarcazione leucocitaria può verificarsi anche in risposta a lesioni sicuramente post-mortali, se queste siano state inferte a distanza di tempo assai breve dalla morte.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
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