La composizione dell'inquadratura
Come in pittura e in fotografia, nella composizione dell’inquadratura è opportuno badare alla buona disposizione dei soggetti nella cornice. Si parla in questo caso di bilanciature compositive: ad esempio, nell’inquadratura il soggetto non va collocato né troppo in alto, né troppo in basso (con troppa o poca aria in testa). In un primo piano, inoltre, è buona norma lasciare un po’ di spazio davanti al volto; il vuoto alle spalle dà la sensazione che stia per succedere qualcosa.
Tali principi di equilibrio servono a catturare l’attenzione dello spettatore, come dimostra la regola dei terzi. Immaginando di dividere l’inquadratura in tre parti uguali, l’attenzione dello spettatore si dirige preferibilmente verso il soggetto o i soggetti collocati intorno alle linee di divisione o nei punti vicini alle quattro intersezioni (il rettangolo centrale si chiama rettangolo di attenzione).
Inquadratura bilanciata non significa stereotipata, ma funzionale a guidare l’occhio nella compren-sione dell’immagine. Il regista è poi libero di trasgredire la regola, come dimostrano le sprezzature di autori della modernità (décadrages, disinquadrature). Come scrive Godard citando Platone, “un’immagine è bella non quando è bella in sé, ma quando è lo splendore del vero”.
Continua a leggere:
- Successivo: I movimenti della macchina da presa
- Precedente: Le inclinazione dell'inquadratura
Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Esame: Storia e Critica del Cinema, a. a. 2008/09
- Titolo del libro: Il film. Dalla sceneggiatura alla distribuzione
- Autore del libro: V. Buccheri
- Editore: Carocci, Roma
- Anno pubblicazione: 2003
Altri appunti correlati:
- Linguaggi del Cinema
- Il linguaggio cinematografico. Fasi e tecniche per girare un film
- "Quarto potere" e il cinema di Welles
- Critica del Cinema
- Il remake di Psyco
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- L'evidenza celata: le trame invisibili del cinema horror
- Politiche autoriali. Sceneggiatura contro regia, da Aristotele alle serie tv contemporanee
- Qualcuno era comunista...Storia, speranza e poesia in ''Ceravamo tanto amati'' di Ettore Scola.
- Nouvelle vague e Dogma 95, assonanze e dissonanze
- L'America oggi: da Raymond Carver a Robert Altman. Destrutturazione della trama e ricomposizione dei frammenti.
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.