La definizione delle caratteristiche dell’offerta
Al fine della quotazione su un mercato regolamentato, è necessario che le azioni della società abbiano un’adeguata diffusione presso il pubblico, ovvero un adeguato flottante. Ciascun mercato o segmento di mercato richiede un diverso livello di flottante. Nei mercati gestiti da Borsa Italiana il livello minimo di flottante richiesto va dal 10 % del capitale azionario della società nel caso di Espandi, al 35% per le società di nuova quotazione che entrano nel segmento TAR del Mercato Telematico Azionario.
Di enorme rilevanza nel definire la struttura dell’offerta sono la definizione del suo oggetto e l’individuazione dei suoi destinatari. Oggetto dell’offerta possono essere azioni già esistenti, e si tratta allora di una “offerta di vendita” (OPV), o azioni di nuova emissione, ed è allora una “offerta di sottoscrizione” (OPS), o ancora sia azioni di nuova emissione che azioni già esistenti, configurando così il caso di una “ offerta di vendita e sottoscrizione” (OPVS). Se l’offerta interessa azioni di nuova emissione è necessario che la società quotanda deliberi preventivamente un aumento di capitale dedicato con esclusione del diritto di opzione.
Nell’offerta di vendita i proventi dell’operazione spettano agli azionisti venditori, in quella di sottoscrizione entrano nelle casse della società.
Il secondo aspetto qualificante dell’offerta globale riguarda i destinatari della stessa. Le azioni, infatti, possono essere offerte:
. al pubblico generico, tramite gli sportelli bancari delle banche collocatrici
. agli investitori istituzionali (fondi comuni d’investimento, fondi pensione, compagnie d’assicurazione, ecc.)
. a un limitato numero di soggetti identificati individualmente, dando luogo al caso del collocamento privato che avviene di solito a un prezzo inferiore a quello dell’offerta pubblica.
Vi sono 2 distinti consorzi di collocamento: il consorzio di collocamento al pubblico e il consorzio di collocamento institutional. Possono essere capitanati da due diversi lead manager operanti sotto l’azione di indirizzo e coordinamento prestata dal global coordinator.
Continua a leggere:
- Successivo: I rapporti con la società di gestione del mercato
- Precedente: Il pitch e la firma del mandato
Dettagli appunto:
-
Autore:
Alessandra Depaola
[Visita la sua tesi: "Obiettivi di performance e strategie aziendali. Il caso Krifi S.p.A."]
- Università: Università degli Studi di Ferrara
- Facoltà: Economia
- Esame: Economia delle aziende di credito
- Docente: Prof. Andrea Calamanti
- Titolo del libro: Corporate e Investment Banking
- Autore del libro: G. Forestieri
- Editore: Egea
- Anno pubblicazione: 2005
Altri appunti correlati:
- Strategia e governance degli intermediari finanziari
- Economia dell'innovazione
- Marketing nell’industria del turismo e dell’accoglienza
- Il mercato mobiliare
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il Private Equity
- Opportunità di crescita delle Pmi e private equity
- Determinanti del Venture Capital: evidenze empiriche da un campione di Paesi europei
- Una finanza innovativa per lo sviluppo: origine ed evoluzione del venture capital e private equity
- Profili giuridici del Venture Capital - Terms and Conditions di un contratto di investimento
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.