Il promotore politico
Nel 1994 Forza Italia non considera proprio i militanti; i 6840 Club non sono gli organismi di base del partito o la sua estensione su territorio, ma sono “vetrine pubblicitarie”.
Nel nuovo partito non vi è l’agit-prop comunista o il militante cattolico e neanche l’attivista padano o l’iscritto repubblicano o liberale; Forza Italia è diffusa dai promotori finanziari di Programma Italia ai quali viene impartito un corso intensivo di politica; il partito emana dall’alto, da un vertice autosufficiente e slogan, parole d’ordine o simboli sono pensati e diffusi dal gruppo dirigente e dall’ufficio marketing.
Il nuovo partito viene prima pensato e confezionato e poi promosso e proposto agli elettori che esprimono la loro scelta con il voto.
Forza Italia fa a meno di ogni struttura intermedia tra la base e il vertice perché l’unica cosa che occorre è il “circolo massmediatico”.
Solo nel 1997 ci si può iscrivere a Forza Italia e gli iscritti sono chiamati soci, ne diventano 312.000 nel Duemila, ma questi numeri non significano il ritorno alla militanza perché raramente all’iscrizione fa seguito un coinvolgimento nella vita e nelle iniziative politiche del partito e inoltre perché l’attività richiesta dalla politica è cambiata.
Una figura nuova è introdotta dall’organizzazione politica ed è quella del promotore il quale ha specifici compiti, ossia deve stare in mezzo alla gente e raccogliere le esigenze della popolazione per segnalare al superiore l’argomento di cui bisogna parlare; il promotore azzurro inoltre deve tenere aggiornati i risultati elettorali, le attività elettorali che si svolgono in quel paese; questi è coordinato dal responsabile dei promotori del comune affiancato al coordinatore comunale o provinciale o regionale secondo una struttura piramidale.
Ai promotori, attivi soprattutto durante la campagna elettorale, Forza Italia affianca i rappresentanti di lista con il compito di seguire e controllare le operazioni di voto e spoglio delle schede; infine ci sono 1000 ragazzi dell’onda azzurra che sono “volontari stipendiati” che devono promuovere il partito e far conoscere l’operato del governo.
Quindi un partito nato senza base e radicamento territoriale oggi conta su una fitta rete organizzativa.
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Carla Russo
- Università: Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli
- Facoltà: Scienze della Comunicazione
- Esame: Semiotica
- Titolo del libro: La Turbopolitica, sessant'anni di comunicazione politica e di scena pubblica in Italia: 1945/2005
- Autore del libro: Novelli Edoardo
- Editore: Rizzoli
- Anno pubblicazione: 2006
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