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Il linguaggio: dalla parola all’immagine


Il potere delle immagini è espresso con vari termini: videocrazia, homo-videns, videodittatura.
Infatti in epoca contemporanea la comunicazione visiva ha preso il sopravvento sugli altri linguaggi.L’uomo leggente,animale di Guttenberg si è trasformato nell’uomo vedente di Mc Luhan.
L’immagine scoppia con la televisione ed è resa leggera dalla moderna digitalizzazione; oggi i rapporti tra visuale e scritto si sono ribaltati e anche nella politica l’immagine e la comunicazione sono i nuovi strumenti di strateghi che devono influenzare l’opinione pubblica.
Saper usare l’immagine ha per il leader il ruolo che in passato aveva la retorica o che nell’età del fascismo aveva l’uso del medium radiofonico. Nell’epoca della turbopolitica l’immagine vale più dei comizi e con l’affermarsi della cultura visiva si afferma la consapevolezza della sua fallacia e ambiguità.
Molte immagini sono false, altre sono manipolate, ad esempio è falsa la fotografia dei cadaveri dei soldati tedeschi della prima guerra mondiale.
Far vedere è un requisito essenziale per la politica moderna ad esempio nella seconda guerra del golfo le immagini hanno assunto un ruolo rilevante per la vicenda, immagine false come quelle delle armi chimiche o i videomessaggi di Bin Laden, le foto dei cadaveri dei figli di Saddam Hussein.
Le fotografie sono solo apparentemente oggettive, non sono più veritiere della parola ma creano maggiore credibilità e quindi la politica ha imparato a sfruttarle.

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