Il lascito dell’arabo e del persiano nella lingua italiana
In Sicilia la dominazione araba durò dall’827 al 1091, ma gli arabismi siciliani sono poco presenti in italiano; più rilevanti i contatti fra mondo arabo e repubbli-che marinare. Dall’arabo derivano termini marinareschi e commerciali (darsena, arsenale), nomi di piante, parole di matematica (cifra, algebra). Il Devoto-Oli menziona invece il persiano in 66 lemmi.
Continua a leggere:
- Successivo: L’influenza del francese e del provenzale nella lingua italiana
- Precedente: Il ruolo delle lingue germaniche nella lingua italiana
Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Esame: Linguistica Applicata - a.a. 2008/09
- Titolo del libro: Le parole dell'italiano
- Autore del libro: Carla Marello
- Editore: Zanichelli - Bologna
- Anno pubblicazione: 1996
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Prestiti di lusso e falsi anglicismi nei periodici femminili italiani
- La lingua delle cronache calcistiche nella stampa italiana e spagnola
- Incontri di lingue e culture: i prestiti dalle lingue europee all'arabo
- Il linguaggio della cronaca calcistica in tv: La Domenica Sportiva, Controcampo e Diretta Stadio (2009/2010)
- ''Ho preso il pulma e sono andato casa mia alla città vecchia'' - Analisi linguistica degli elaborati di una scuola media del Borgo Antico di Taranto
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.