Caso di impresa famigliare: Inaz
Valerio Gilli fondatore: creativo ma poco pratico, innovatore.
Clara è la moglie: donna pratica con molte mansioni, siamo di fronte ad un caso di invisibilità perché non ha comunque un ruolo ben fisso in azienda. Valerio capisce e sprona la moglie ad entrare all’interno dell’azienda perché ne riconosce delle capacità. Lui ha già questa visione perché la madre era una donna imprenditrice che aveva un negozio in centro a Milano. Quindi era abituato ad avere attorno donne in gamba e capaci. Per l’epoca aveva una mentalità molto aperta. Clara pensa al futuro dell’azienda ed alla successione. Clara è misogina perché ritiene che la successione debba spettare ad un uomo e non ad una donna perché l’uomo è più capace = per l’epoca era normale. A lei sta bene di essere invisibile.
Figli: Linda e Rossella.
Tina Grecchi responsabile del centro ricerca.
Fase critica quanto Valerio muore e diventa capo d’azienda la moglie Clara, il cambiamento generazionale non è stato programmato, successivamente abbiamo la generazione successiva di Linda e Rossella, la seconda è appassionata di arte e non l’interezza dell’azienda di famiglia, l’altra figlia fa studi in economia ed ha interesse nel continuare a portare avanti l’azienda, la sua non è stata una forzatura ma è stata indirizzata.
Come cambia l’azienda
Linda ha una visione di medio lungo termine inserendo quindi il concetto di pianificazione strategica.
Cambiamento di mentalità forte tra Clara e Linda: Clara era misogina al contrario di Linda che da opportunità a tutti a prescindere dal genere.
Forti valori della famiglia che Linda ha passato ai figli.
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