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Successione e ricambio generazionale


Il processo di ricambio generazionale è un processo che, con l’obiettivo di assicurare la continuità dell’impresa, perviene ad un nuovo assetto della proprietà del capitale dell’impresa in capo ai successori e al subentro di questi ultimi o di alcuni di essi nelle responsabilità di governo e di direzione.

Il passaggio generazionale è molto importante da affrontare per la salute dell’imprese, della famiglia per garantire appunto la continuità da generazione a generazione. Gli obiettivi del processo di passaggio generazionale sono:
• Conservare il controllo strategico famigliare
• Ridurre conflitti potenziali tra soggetti coinvolti
• Attribuire ruoli alle generazioni future
• Individuazione del successore
• Creare premesse per la crescita dell’impresa
• Individuare modelli organizzativi e di gestione flessibili


Il ricambio generazionale è un processo complesso che può presentare una minaccia: eredi poco preparati, conflitti tra eredi, oneri fiscali elevati; ma anche un’opportunità come lo sviluppo di nuove competenze, il rilancio imprenditoriale; e deve tenere conto delle condizioni specifiche dell’azienda e della famiglia.
Fasi del processo di ricambio generazionale:
1. Formazione scolastica e professionale dei figli
2. Ingresso dei figli nell’impresa
3. Convivenza tra genitori e figli
4. Subentro ai genitori e presa al comando dei figli

Nella prima fase: formazione scolastica e professionale
Lo scopo è quello di aiutare i figli nella scelta degli studi da seguire e a scoprire la propria vocazione professionale non scoraggiando i figli dal perseguire un’area di interesse personale. Formare il carattere dei giovani attraverso lo sviluppo di elementi caratteriali quali: senso di responsabilità, spirito di sacrificio, adattabilità al cambiamento e umiltà e fiducia in se stessi.
Una volta terminati gli studi, prima di entrare in azienda è opportuno che i giovani facciano esperienze di lavoro in altre aziende al fine di: misurare e proprietà capacità e dimostrare le abilità, formarsi professionalmente e accrescere la propria autostima, fare esperienza di dipendete da un soggetto le cui valutazioni sono oggettive e non viziate da rapporti personali

Fase due: ingresso dei figli in azienda

Deve essere progettato ad hoc il cammino dei giovani all’interno dell’impresa famigliare, i giovani devono essere spinti subito ad assumere responsabilità dirette con un orientamento al futuro.

Fase tre: convivenza padri – figli
Deve essere instaurato un particolare rapporto tra figli e genitori dato che questi ultimi sono in possesso di conoscenze che si trasmettono in via osmotica, i figli dovrebbero essere in grado di seguire l’operato dei genitori, i loro comportamenti ed atteggiamenti al fine di apprendere al meglio dette conoscenze.

Fase quattro: subentro ai genitori e presa al comando dei figli
È un passaggio che i genitori tendono a dilazionare in quanto segno evidente della loro vecchiaia e che i figli tendono ad accelerare al fine di assumere il comando il più velocemente possibile.
È necessario quindi che le reciproche attese vengano comunicare e che i genitori rinuncino progressivamente al alcuni dei loro ruoli, lasciando spazio ai giovani, considerando che la presa al comando dei giovani può portare ad un miglioramento delle performance attraverso un rinnovamento della formula imprenditoriale.

Le condizioni per ottenere il successo durante il cambio generazionale son quelle di:

• Affermare la cultura del merito
- Senza meritocrazia si afferma il nepotismo che porta persone inadatte a posizioni di responsabilità con conseguenze negative;
- Misurare, attraverso i risultati raggiunti, il possesso delle capacità e competenze;

• L’ottica processo
- Sfruttare la conoscenza acquisita in modo graduale;
- Mantenere elevati il grado di attenzione e di impegno di tutti;
- Non creare aspettative ingiustificate nei genitori, nei giovani e in tutti coloro che sono coinvolti nel processo;

• Le regole condivise
- Trasmettere valori positivi (rispetto, professionalità, umiltà ecc.);
- Definire regole che permettano di procedere durante le varie fasi del processo;

• Le condizioni patrimoniali
- Individuare un patrimonio familiare che sia disponibile per far fronte ad eventi imprevisti;
- Costituire un patrimonio familiare extra-aziendale che permetta la liquidazione dei soci familiari non graditi o di quelli che intendono lasciare l’impresa per motivi personali;

• Il coinvolgimento di attori terzi
- Colmare una carenza di conoscenza o risorse dell’imprenditore;
- Ridurre le condizioni di non obiettività.

Tratto da IMPRESE FAMILIARI di Mattia Fontana
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