Postural Back School informazioni sulle situazioni di rischio oggettivo: posizione in piedi
Durante il mantenimento della posizione eretta, le forze di gravità che spingono il peso corporeo verso il basso, fanno si che vengano scaricati sulle curve fisiologiche del rachide, avendo una maggiore valenza al livello dei dischi intervertebrali del tratto lombare. Per ammortizzare tale processo è bene che la postura eretta venga mantenuta con il capo in linea con il busto e le spalle in linea con i fianchi con una lieve contrazione dei glutei e dell’addome. Nell’assunzione di questa posizione si scaricano in modo omogeneo le forze sul rachide comprendendo anche il bacino e gli arti inferiori del nostro corpo, sui quali il carico va distribuito bilateralemente.
È importante usare le braccia, perché ad esempio quando ci si lava i denti si tende a mantenere il busto flesso, e quindi per evitare che il carico vada a comprimere maggiormente il tratto lombare è bene poggiare un braccio sul piano; facendo così si evita anche l’eccessiva tensione muscolo-legamentosa che si sarebbe creata nel caso in cui il soggetto non avesse assunto tale posizione.
È bene anche usare le gambe, ogni qual volta che si debba lavorare su un piano nettamente basso, in modo tale da evitare una eccessiva accentuazione in flessione non solo del tratto dorsale ma anche de tratto cervicale, e quindi il piegamento sulle ginocchia risulta un metodo ideale per salvaguardare il rachide durante tali lavori.
La sedia, va utilizzata ad esempio mentre ci si fa la barba, mentre ci si trucca, dal barbiere, e anche quando si starnutisce, perché in quest’ultimo evento, nel momento dello starnuto il busto si flette in avanti e ciò richiede di una maggiore attivazione della muscolatura posteriore. Quindi assumere una posizione da seduto risulta ideale per gravare meno sui dischi intervertebrali del rachide.
Ovviamente come già accennato nel capitolo precedente, il reclutamento del muscolo dell’addome è importante per poter salvaguardare il tratto lombare della schiena.
La condizione di relax è possibile anche stazionando in posizione eretta, ovvero poggiandosi contro di una parete flettendo leggermente le gambe e mantenendo il collo in linea con il corpo. È in tale posizione che è possibile rilassare il rachide lombare, e per incrementare tale condizione di relax anche al tratto dorale e cervicale, è bene che si effettui una retroazione del mento per l’allungamento ulteriore della muscolatura del collo. È noto però come è indispensabile per creare sollievo sul rachide che dopo un lungo periodo in piedi si effettuino brevi deambulazioni.
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Dettagli appunto:
- Autore: Vincenzo Sorgente
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Scienze e Tecniche dello Sport e delle Attività Motorie Preventive e Adattate
- Esame: Teoria Tecnica Didattica Attività Motoria
- Docente: Elena Martinelli
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