Suddivisione funzionale del telencefalo (aree)
Suddivisione funzionale del telencefalo (aree):
La correlazione di aree corticali telencefaliche e funzioni cerebrali è molto complessa ma ha portato tuttavia ad una classificazione odierna che prevede: AREE ASSOCIATIVE
Le aree associative sono zone cerebrali che svolgono funzioni di associazione complessa permettendo lo strutturarsi della vita di relazione.
Esse sono presenti in ambedue gli emisferi ma solitamente la loro funzione è preponderante in uno dei due (si parlerà quindi di emisfero dominante).
Le aree associative del lobo frontale sono le aree 9-10-11 e svolgono un ruolo nella strutturazione della personalità del soggetto.
Le aree associative del lobo parietale sono le aree 5-7 e permettono di organizzare gli stimoli sensitivi complessi.
AREE SENSITIVE
Le aree sensitive proiettano vie sia della sensibilità generale che specifica. - Le VIE DELLA SENSIBILITÀ GENERALE raggiungono l'area sensitiva primaria, secondaria e terziaria (rappresentate dalle aree 1-2-3 - l'area sensitiva primaria è situata nel lobulo paracentrale). Esse ricevono le vie sensitive provenienti dai nuclei ventrali posteriori del talamo e a livello dell'area visiva 1 è rappresentato l'Homunculus sensoriale, ovvero la rappresentazione dell'organizzazione somatotopica dell'individuo. L'area sensitiva secondaria è posta posteriormente alla prima e presenta una struttura somatotopica speculare a quella dell'area primaria. L'area somestesica terziaria è localizzata tra le due e presenta una struttura sensitiva relativa solo a tronco e capo. Le aree secondaria e terziaria non hanno funzioni definite.
- VIE DELLA SENSIBILITÀ SPECIFICA: l'area visiva primaria è rappresentata dall'area 17 ed è situata nel lobo occipitale, in posizione profonda rispetto alle aree sensitive secondaria, area 18, e terziaria, area 19 (vuol dire che è più antica). L'area visiva primaria riceve le informazioni visive con una organizzazione che ripercorre quella delle aree della retina. Le tre aree visive sono in diretto contatto tra di loro e con le corrispettive dell'emisfero controlaterale. Le aree sensitiva secondaria e terziaria svolgono una funzione di integrazione dello stimolo visivo e potrebbero essere coinvolte nelle vie ottiche riflesse. L'area acustica primaria è presente nel giro temporale superiore. Essa riceve le informazioni acustiche con una organizzazione che ripete quella della coclea. Troviamo poi un'area acustica secondaria con significato associativo nella comprensione del linguaggio, e un'area acustica terziaria. L'area gustativa è posta a livello del lobulo dell'insula, che presenta molte connessioni con l'area olfattiva; le sue funzioni non sono chiare ma se iper-stimolata porta ad ipersalivazione, vomito e nausea. L'area olfattiva occupa il lobo limbico (l'unica via che non passa prima dal talamo perché il nervo olfattivo è un nervo del telencefalo). L'area vestibolare non è stata caratterizzata nell'uomo.
L' area motoria primaria è situata nel giro precentrale. L' area premotoria (o motoria secondaria) è situata davanti alla motoria primaria, anteriormente alla quale troviamo ancora l' area motoria supplementare, che regola i movimenti posturali. L' area motrice soppressoria è posta nel lobo frontale. Le aree deputate al movimento coniugato degli occhi sono controllate da aree poste nel giro frontale inferiore. L'area motoria che regola funzioni viscerali, del sistema cardiocircolatorio e respiratorio si trova a livello del giro del cingolo, del sistema limbico.
AREE DEL LINGUAGGIO
Le aree primarie del linguaggio parlato si trovano nella stessa zona delle motorie primarie. In caso di lesione il soggetto presenta muscoli fonatori tonici ma incapacità di articolare il linguaggio.
L'area del linguaggio parlato secondaria è posta nel lobo parietale, posteriormente la primaria ed ha significato associativo.
È fondamentale per il parlato anche la corretta funzione dell'area motrice supplementare. Le aree della comprensione del linguaggio (area di Wernike) sono invece localizzate nella corteccia del giro temporale superiore e, se lesionate portano ad incapacità di comprendere le parole, nonostante non vi sia sordità. Per quanto riguarda il linguaggio parlato (area di Broca) l'emisfero dominante è sempre il sinistro, anche nei soggetti mancini.
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Dettagli appunto:
- Autore: Viviana Cesana
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Fondamenti Anatomofisiologici dell'Attività Psichica
- Esame: Fondamenti Anatomofisiologici dell'Attività Psichica
- Docente: Nadia Bolognini
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