Rivoluzione dei trasporti, distribuzione delle risorse e divisione del lavoro nella rivoluzione industriale
La rivoluzione dei trasporti
Questo processo di affermazione sul mercato è legato ad una rivoluzione dei trasporti.
Questa rivoluzione avviene a Londra, che rappresenta il mercato fisico della Rivoluzione Industriale e che necessita di creare una struttura di servizi.
Si sviluppano:
- strade e canali
- le ferrovie
I canali servivano per mettere in comunicazione le numerose reti idrografiche naturali, così da facilitare il trasporto di merci voluminose e di modesto valore come i cereali. Il primo stimolo alla costruzione di canali provenne dal processo di urbanizzazione (soprattutto di Londra), per soddisfare il bisogno cittadino di carbone da impiegare come combustibile sia domestico che industriale.
NOTA
La Rivoluzione Industriale inglese non è avvenuta grazie alle ferrovie, ma avviene per lo sviluppo delle strade e dei canali.
Il mercato senza una rete commerciale non può funzionare.
Distribuzione delle risorse
Con la Rivoluzione Industriale viene risolto il problema della sussistenza, il sistema è in grado di generare risorse per tutti. Avviene quindi una DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE; l’obbiettivo della popolazione è accumulare risorse, reddito. In questa fase interviene un nuovo soggetto: lo Stato, che attraverso la politica fiscale, muove le risorse.
La divisione del lavoro
L’affermazione del sistema di fabbrica corrisponde con l’affermazione della macchina. La meccanizzazione è l’affermazione del nuovo modo di lavorare: la macchina prevale sull’uomo.
Nel 1766 Adam Smith cerca di dare una spiegazione economico matematica all’affermazione di fabbrica e nel suo libro “La ricchezza delle Nazioni” introduce un concetto fondamentale:
Il sistema di fabbrica ha introdotto la DIVISIONE DEL LAVORO, ovvero la specializzazione.
L’economia di mercato si regge sulla specializzazione, ovvero sulla scomposizione delle tradizionali mansioni artigiane e sulla rassegnazione di ogni determinata operazione del processo produttivo a ciascun operaio.
Questo significa che con la divisione del lavoro, ognuno si occupa di un pezzo.
Questo concetto coinvolge anche le aree regionali, le Nazioni. Perché ogni Nazione si specializza nella produzione di determinati beni, e le altre Nazioni comprano da questa i beni prodotti, di conseguenza la Nazione produttrice acquisterà i prodotti che le servono da altre Nazioni specializzate.
La specializzazione del lavoro permette di far funzionare il mercato, è la regola: c’è qualcuno che produce per vendere sul mercato, e qualcuno che acquista e a sua volta produce.
Secondo Adam Smith, le Nazioni sarebbero cresciute maggiormente economicamente, quanto più si sarebbero specializzate nella divisione del lavoro.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Storia economica - a.a. 2006
- Docente: Locatelli Andrea Maria
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