TIC e FaD per studenti ospedalizzati

Introduzione 3 INTRODUZIONE ‹‹Ciao maestre sono Tania che vi scrive per dirvi che vi voglio bene. Per prima cosa vi dico che siete favolose. Per seconda che siete simpaticissime. CIAO A TUTTE›› (http://members.xoom.it/_xoom/zappy28/web/Pensieri/pensieri.html) Con questa tesi si intende verificare se e come la scuola in ospedale pu� trarre dei benefici dall�uso delle Tecnologie dell�Informazione e della Comunicazione (TIC, o ICT: Information and Communication Technology) nella didattica a studenti che, a causa dell�ospedalizzazione, sono costretti a interrompere la regolare frequenza scolastica. In particolare, si vuole verificare se la Formazione a Distanza (FaD) pu� essere una soluzione valida al problema di garantire continuit� formativa a questa particolare �categoria� di studenti. L�ipotesi di partenza, infatti, � l�idea che le TIC possono migliorare significativamente l�erogazione del servizio scolastico, in particolare del servizio scolastico fornito a studenti ospedalizzati che per periodi medio-lunghi interrompono la frequenza scolastica. Il problema della didattica a soggetti ospedalizzati riguarda l�impegno della Repubblica Italiana a garantire che tutti i cittadini abbiano ��pari dignit� sociale�� e siano ��eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali�� (art. 3 della Costituzione), e infine che la scuola sia ��aperta a tutti�� (art. 34 della Costutuzione) La scuola ospedaliera garantisce infatti il diritto allo studio ai minori ospedalizzati. Si tratta di bambini e ragazzi costretti a casa o in ospedale da una patologia di vario tipo che impedisce loro, per lunghi periodi, la regolare frequenza scolastica. Una scuola ospedaliera � valida per un bambino o un ragazzo ospedalizzato se permette di mantenere un contatto con la vita di prima, distrarsi dalla malattia, portare avanti il proprio progetto di vita. La scuola a studenti ospedalizzati deve garantire un facile reinserimento nella scuola di provenienza, o un accesso al mondo del lavoro senza difficolt�. Deve intervenire su un fenomeno che, impedendo la frequenza nella scuola, causa un�interruzione forzata del percorso formativo riconducibile alla dispersione scolastica. La scuola in ospedale, inoltre, quando ha per destinatari i bambini fino ai dieci, undici anni circa, deve inoltre fungere da mediatrice tra la dimensione infantile e la realt� dell�ambiente ospedaliero. L�ospedale � un complesso di luoghi fisici e di personale al cui interno la scuola � in genere integrata con molte difficolt�. Inoltre, i degenti a cui si insegna differiscono per condizioni psico-fisiche, terapie, et� scolare, grado di preparazione, e via dicendo. Il sistema, nel suo insieme, � indubbiamente molto complesso; la didattica �convenzionale� difficilmente pu� trovare qui un proprio spazio. Oltre a questo, bisogna evidenziare che all�obiettivo dell�apprendimento deve aggiungersi quello del