Sport & Business un matrimonio di interesse: la comunicazione nel marketing sportivo: i casi A.C.Milan e Teramo Basket

INTRODUZIONE. Questo lavoro nasce da uno dei miei più grandi interessi: il mondo dello sport. E’ da tempo immemore che seguo con passione l’evoluzione dell’universo sportivo. Per molti questa evoluzione ha un’accezione negativa, non viene considerata come crescita bensì come un imbarbarimento delle prerogative fondanti. Concetti come etica, lealtà, correttezza, regole condivise sembrano, per molti catastrofisti, vacillare davanti all’incedere dell’industria sport. Sono fermamente convinto che lo spettacolo sport in Italia non debba essere sprecato sull’altare di un’organizzazione antica, legata ai vecchi rituali un tantino romantici e tenacemente immutabili ma debba crescere colloquiando con i media e non avendo timore davanti ad un termine inglese come business. Tra sport e business, nonostante l’antinomia, c’è sempre stato un continuo intreccio, una connessione che dura fin dai lontani fasti di Olimpia e che ha influenza, di volta in volta, sull’evoluzione del fenomeno nel tempo. Sono partito da questa consapevolezza e seguendo un procedimento induttivo la prima cosa da fare era indagare sul marketing sportivo. Ho dedicato il primo capitolo all’analisi di questo strumento. Si deve superare l’opinione che vede il marketing nello sport come una minaccia; in realtà è un’attività che, se svolta con intelligenza e, dunque con professionalità, può permettere cospicui vantaggi a tutti coloro che si muovono intorno al fenomeno sportivo. In altre parole questo fenomeno è diventato così importante che non può più essere gestito con