L'invidia nelle rappresentazioni artistiche, letterarie e religiose
Gli autori, dopo aver premesso che il sentimento invidioso è presente nella vita quotidiana di ogni individuo, incentrano la loro ricerca sull’invidia come “musa ispiratrice” della creazione artistica e sulla condizione di invidia e invidiabilità che caratterizza l’artista.
Alcuni di essi temono, infatti, che il non essere più oggetto d’invidia li possa spingere verso il viale del tramonto, altri ritengono che il non provarne loro stessi, testimoni un impoverimento della loro creatività. Altri ancora, come Polidoro e Domenichino, hanno subìto gli effetti più nefasti dell’invidia, mentre Botticelli, Giotto, Bosch, Ensor, Gericault ne trassero fama e riconoscimenti.
Il rapporto dell’invidia con l’arte inizia fin dall’etimologia della parola che parla di sguardo derivando dal latino in-videre, nel quale in ha valore negativo e si collega al modo di “vedere” il mondo, le cose, se stessi, attraverso una lente deformante che modifica la percezione della realtà.
Nell’iconografia classica l’invidia è stata rappresentata con un sistematico ricorso alle categorie del brutto e associata al deforme e al deformante. Il complesso intreccio di sentimenti che ruota intorno all'invidia viene efficacemente rappresentato ritraendo l’invidioso come personaggio dai tratti eccessivi, caricaturali, solitamente impegnato a osservare da lontano, con sguardo torvo e malevolo, la legittima soddisfazione di qualcuno.
Gli autori passano in rassegna alcune delle più importanti evidenze della relazione tra realizzazione artistica e invidia e offrono una serie di considerazioni e altrettanti interrogativi su questo sentimento ancora poco esplorato.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Melania Cabato |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Pontificia Università Salesiana |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Salvatore Capodieci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 47 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Differenze di genere nelle emozioni della rivalità: gelosia e invidia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi