Carthamus tinctorius: opportunità di impiego alimentare
Alla base di questo studio vi è una pianta poco conosciuta in Italia, il Carthamus tinctorius. Particolare attenzione è stata posta alla ricerca di informazioni sulle caratteristiche botaniche, colturali, tassonomiche del cartamo, nonché impieghi, proprietà nutraceutiche ed i molteplici prodotti che si possono ottenere da tale coltura. La tesi è articolata in tre capitoli più le conclusioni. Nel primo capitolo viene affrontato il tema della provenienza del cartamo e la sua evoluzione negli anni, a partire dagli antichi egizi fino ai giorni nostri. Inoltre, viene fatta un’analisi approfondita sulla tassonomia, le caratteristiche botaniche e colturali del cartamo. Nel secondo capitolo viene messa in evidenza l’estrema versatilità del cartamo. Viene effettuata un’accurata suddivisione degli organi e delle porzioni della pianta che possono essere lavorate, nonché i prodotti che si possono ottenere dalle medesime parti. I risultati di numerosi studi fitochimici (isolamento, analisi, purificazione e caratterizzazione della struttura chimica e dell’attività biologica) condotti da diversi ricercatori, hanno permesso di identificare molti dei composti chimici favorevoli per l’organismo umano, quali flavonoidi, alcaloidi, acidi organici e poliacetileni. Tali composti dotati di proprietà benefiche per il nostro organismo, non sono presenti esclusivamente nell’olio che si estrae dai semi, bensì anche nei pigmenti coloranti che si estraggono dalle infiorescenze: la cartamina, la cartamidina, la safflomina A, B e C, la quercetina, la tinctromina ed il kaempferolo.
La particolare composizione dell’olio di cartamo, lo rende adatto ad una alimentazione bilanciata, capace di apportare molteplici benefici al nostro organismo. La produzione mondiale del cartamo, a partire dagli anni sessanta ad oggi, ha subito un evidente miglioramento, sia per le tecnologie di estrazione (tecnologie di estrazione a freddo) e produzione dell’olio di cartamo, che per la selezione dei semi che hanno reso la coltura più gestibile (assenza di spine).
Da un confronto tra Italia, paesi europei ed extraeuropei a livello di settore alimentare, cosmetico e petrolifero, è emerso, che, al di fuori del contesto italiano, il cartamo è notevolmente apprezzato e valorizzato. Vengono realizzati moltissimi prodotti alimentari e non, attraverso olio o estratto di cartamo e al contempo, in ambito extraeuropeo (soprattutto in America), l’olio viene utilizzato principalmente per la realizzazione di biocarburanti. In Italia il cartamo è poco noto, dall’indagine condotta per questo studio, che ha preso in considerazione i punti vendita della Grande Distribuzione (Coop, Esselunga, Selex, Carrefour, Auchan, Pam Panorama ed Eurospin, Famila e Bennet) e della Distribuzione Organizzata (Conad, Crai, Despar, MD e Sigma), dopo aver accuratamente diviso i prodotti a brand commerciale da quelli a brand privato, è emerso che l’olio e l’estratto di cartamo trovano un impego maggiore nella realizzazione di prodotti a brand commerciale, piuttosto dei prodotti a brand privato e ancora, per la realizzazione di cosmetici, piuttosto che di prodotti alimentari. In particolare, per ciò che concerne gli alimenti, il cartamo viene utilizzato maggiormente sotto forma di colorante, soprattutto in virtù del divieto dell’utilizzo di determinati coloranti, e l’obbligatorietà di riportare in etichetta la presenza di qualsiasi tipo di colorante, all’interno dei prodotti alimentari.
Con l’intenzione di approfondire ed ultimare la ricerca di mercato, è stato realizzato un questionario, compilato da 500 persone (almeno una per regione italiana), con l’obiettivo di mettere in evidenza il grado di conoscenza della popolazione sul cartamo.
L’obiettivo di questa tesi di laurea quindi è stato quello di eseguire un’analisi completa sulla coltura del cartamo e di verificare quanto fosse possibile proporlo come alternativa all’utilizzo di determinati componenti alimentari, come l’olio di colza o di palma e altri coloranti, che spesso vengono utilizzati per la produzione degli alimenti che affollano i banconi e gli scaffali dei supermercati.
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Informazioni tesi
Autore: | Arianna Tanzi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2018-19 |
Università: | Università degli Studi della Tuscia |
Corso: | Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali |
Relatore: | Diana De Santis |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 75 |
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