Cracking Art, Sogni di Plastica
Se per Jean F. Lyotard la post-modernità è il prodotto dello stato di crisi dei grandi sistemi operativi, siano essi scientifici, politici, sociali o religiosi, e della conseguente affermazione di uno scenario affollato da una pluralità di sistemi parziali e visioni frammentarie, per Jean Baudrillard , essa corrisponde ad una società decentralizzata e dominata dai media, che con la loro invasiva diffusione alterano la percezione degli individui fino ad indurli in uno stato di confusione. Per questo l’uomo post-moderno non sa distinguere la realtà concreta e quella virtuale. Questo istupidimento mediatico, i cui segni sono senz’altro sotto gli occhi di tutti, farebbe dunque supporre che l’uomo post moderno abbia perso del tutto le proprie facoltà critiche. In assenza di pensieri forti si assiste ad una staffetta di pensieri deboli, che si danno il cambio esattamente come le collezioni stagionali dei grandi stilisti con una velocità ancor più elevata. Nell’arte, i segni della post-modernità sono ravvisabili in una generale tendenza verso l’eclettismo, la digressione, il pastiche, l’ironia, la mescolanza di fonti colte e pop. Sebbene molti di questi elementi appartengano ai codici linguistici ed espressivi impiegati dalla Cracking Art sarebbe azzardato definire il gruppo alla stregua di una tipica manifestazione post-modernista; in sostanza gli artisti, diversamente dai post-modernisti tout court, non abdicano alla dimensione sociale, ma propongono piuttosto una nuova estetica ambientalista, ecologica, etica. Il gruppo di Cracking Art nasce a Biella nel 1993, è attualmente formato da sei artisti di respiro internazionale: Renzo Nucara; Carlo Rizzetti; Marco Veronese; Alex Angi; Kicco e William Sweetlove. Il punto nodale della loro ricerca sta nella scelta di un materiale controverso come la plastica riciclata, principale fattore inquinante della società moderna. L’idea, più volte reiterata dai Crackers, è che il manufatto plastico, una volta assurto alla dimensione di oggetto artistico, cessi di essere un fattore contaminante per l’ecosistema. Questo impegno viene già specificato dal nome del gruppo, il termine cracking deriva dal verbo inglese “to crack” (spaccare) che indica il processo catalitico con cui il petrolio viene trasformato da “virgin nafta” (nafta grezza) in prodotti finiti, tra cui la plastica; già attraverso il nome del gruppo viene specificato uno dei punti programmatici del gruppo, ovvero l’antitesi tra natura e artificio; non a caso i Crackers piegano la materia plastica alla rappresentazione di specie animali a rischio di estinzione. Le loro ipertrofiche e colorate installazioni pubbliche, visualizzano, questa dicotomia: la stridente convivenza della vita organica e della materia inerte, che è non solo oggetto dell’installazione, ma anche motivo ricorrente dell’epoca attuale. L’idea che muove la volontà della Cracking Art è quella di un’arte che non si limita semplicemente all’enunciato estetico, ma che usa la forza contaminante dell’immaginazione per infettare la sfera sociale e politica della collettività. Le installazioni della Cracking Art, dalle tartarughe dorate alla Biennale di Venezia nel 2001, alla Mostra Bestiale di Orio al Serio, presso l’Orio Center, evidenziano come il gruppo vada sempre più abbracciando un’idea dell’arte pop intesa come cultura di flusso, come prassi sperimentale che permette ai suoi artisti non solo di farsi paladini di una battaglia ecologica e ambientale, ma di intervenire, così come aveva fatto Joseph Beuys, sulla coscienza degli uomini contemporanei. L’aspetto veramente pop del lavoro cracking, al di là del grado di spettacolarizzazione delle loro installazioni, è la capacità comunicativa, cioè la semplicità, ma anche l’efficacia che il loro linguaggio comporta. L’obiettivo della Cracking Art è riuscire a stimolare le coscienze degli individui attraverso un’arte che è insieme divertente, energetica, intelligente, ironica e “di rottura”. La critica è sempre stata molto laconica sull’analizzare l’aspetto lavorativo della Cracking Art, questa tesi si pone l’obiettivo di approfondire le installazioni del gruppo di Cracking dal 1993 ad oggi, studiando anche il rapporto con lo spazio cittadino e come questo venga modificato dalle sculture cracking. L’obiettivo di questo studio è quindi colmare questo vuoto e dimostrare come il lavoro dei Crackers, non sia solo estetico, ma vada ben oltre la sola sfera artistica. Si è inoltre approfondito l’aspetto artistico individuale di ogni artista. Troppo spesso infatti questo aspetto è stato schiacciato dalle opere collettive.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Frantz Piva |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia dell'arte |
Relatore: | Doloris Gloria Bianchino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 172 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La natura in città. Forme e ruolo del verde nella città contemporanea
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi