I Portali Web. Viaggio nella Rete A/R.
Sono principalmente tre i fattori che hanno innescato la rivoluzione Informatica ed avvicinato gli utenti non specialisti ad un settore che era prerogativa di scienziati e militari. Il Personal Computer, il World Wide Web e i Browser grafici di navigazione su Internet. Hanno segnato le tappe di un enorme cambiamento nella nostra Società e caratterizzato l’Era post-industriale.
I Portali si inseriscono in questo scenario sin dall’inizio della vita del Web, anche se non nella loro forma attuale. Nell’ambiente fluido della Rete, contenente tantissime informazioni non strutturate, non organizzate ma sempre più importanti per gli utenti connessi per lavoro o per svago, i Portali Web si sono proposti da subito come dei veri e propri organizzatori di risorse.
Gli “antenati” dei Portali infatti possono essere individuati in almeno tre attori della Rete: 1) Gli ISP (Internet Service Provider), cioè i fornitori d’accesso ad Internet che offrivano agli abbonati, nei propri siti, chiamati successivamente Portali, un servizio di guida e orientamento alla Rete, di solito per mezzo di Directory, oltre ad altri servizi aggiuntivi che, nel tempo, cresceranno e si specializzeranno sempre più. 2) I Motori di Ricerca sono il secondo antenato importante dei Portali, forse il più importante, dato che le informazioni rappresentano ormai, nella nostra Società, un valore economico. 3) Il terzo “antenato” proviene dal mondo dei Media, in particolare dai siti di informazione giornalistica on-line e più recentemente dal mondo televisivo e dell’intrattenimento in generale.
In poco più di dieci anni dalla nascita del Web sono cambiate le abitudini di tantissime persone che si connettono in Rete per lavoro, svago, interessi culturali, ecc., ma anche le attività imprenditoriali sono state modificate profondamente, liberi professionisti ed Imprese hanno scoperto i vantaggi di un modello di business basato sulla logica del Networking. Lavorare connessi in Rete può essere un vantaggio per tutti, dai lavoratori dipendenti, alle piccolissime Imprese e alle grandi Multinazionali.
Anche i Portali, nati nella Rete, hanno ovviamente seguito le regole del business on-line e sono diventati dei soggetti economici molto potenti che cercano di conquistare giorno per giorno un mercato enorme e in continua evoluzione.
Oggi i Portali rappresentano una sorta di “Centro Servizi”, un luogo da dove partire, per viaggiare nella Rete, e dove ritornare, per consultare la propria casella di posta elettronica, per comunicare con parenti e amici per mezzo di Chat e Instant Messaging, oppure per fare shopping o soddisfare qualsiasi altra necessità attraverso i tanti servizi offerti. Infatti, la loro tendenza attuale è verso la convergenza nell’offerta di servizi sempre più evoluti e di contenuti, di solito gratuiti, siano questi di carattere generale o specializzati, a seconda della tipologia dei Portali che li offrono.
La logica di tutto ciò è ovviamente commerciale, il fine è sempre lo stesso: catturare i naviganti della Rete e trattenerli il più a lungo possibile nei loro vasti siti, per poi poterli “rivendere” agli investitori pubblicitari che comprano gli spazi sui Portali. La maggiore fonte di redditività per i Portali è proprio la Pubblicità, seguita dai servizi di E-commerce e dall’offerta di contenuti e servizi avanzati anche a pagamento.
Le strategie commerciali dei Portali passano anche attraverso le scelte che riguardano il Web Design e l’Usability. Per questi grandi Siti è fondamentale una corretta progettazione dell’Architettura informativa e grafica, che deve essere adeguata alle loro caratteristiche ed obiettivi ma è importante anche una fruizione efficace e facilitata delle risorse presenti sul Portale, così che siano adatte a tutti i tipi di utenti.
Purtroppo, non tutti i Paesi si avvantaggiano nello stesso modo delle nuove tecnologie dell’Informazione e della Rete, anzi vi sono Paesi, quelli sottosviluppati, ma anche fasce sociali povere nei Paesi industrializzati, che sono escluse dai vantaggi dell’essere connessi con il resto del Mondo. Il problema del Digital Divide, del divario tecnologico e dell’analfabetismo informatico che esclude ancora gran parte della popolazione mondiale, per motivi essenzialmente dovuti alla povertà, dovrà essere l’impegno dei Governi di tutti gli Stati e degli Organismi Internazionali, affinché il progresso tecnologico sia un vero progresso, per tutti.
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Informazioni tesi
Autore: | Cristina Fois |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Luciano Prof. Costa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 137 |
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