Skip to content

Filosofia e popular music: Adorno e Marcuse

La teoria adorniana, seppur estremamente chiara, precisa e dettagliata, non riesce a cogliere a pieno la complessità di un fenomeno musicale come quello popular che invece costituisce un universo estremamente variegato e differenziato. Adorno fu contraddetto da quanto accadde a partire dagli anni Sessanta nell’ambito della musica rock: certa musica leggera si rivoluzionò non solo nel linguaggio, ma anche da un punto di vista tecnico-compositivo. Ben lungi dalla passività ricettiva della musica leggera più meramente commerciale, alcune correnti si affermano come un tipo di musica caratterizzata da una certa complessità strutturale e che esige perciò un certo impegno nell’ascolto, prospettando così una possibile via d’uscita dal dominio totale di quella che Adorno definiva industria culturale.
Adorno non ha mai parlato esplicitamente di musica rock, Marcuse invece affronta il tema del rock come espressione del movimento di contestazione degli anni Sessanta ma già a partire dagli anni Settanta, questa fase di adesione entusiastica lascerà il posto a una critica esplicita nei confronti del presunto valore rivoluzionario della musica rock, ormai assorbita dai meccanismi dell’industria culturale tipici delle società capitalistiche. Tuttavia, di fronte a una situazione che sembra non lasciare scampo, il filosofo continua a riporre fiducia nel potenziale liberatorio dell’arte, prospettando la visione utopica di una nuova società, radicalmente diversa da quella reale in cui possano convivere eros e bellezza,lavoro e gioco, libertà e realtà.
Dunque, a partire dall’aspra critica di Adorno e dalla prospettiva utopica di Marcuse, e passando poi per la visione di Lester Bangs, famoso critico rock, rifletteremo su come questo genere musicale, seppur abbia ormai perso il suo slancio innovatore, possa oggi andare incontro a una rivalutazione. Negli ultimi decenni si sono registrate nel campo dell’estetica importanti aperture al mondo della cultura popular (inclusa la musica, ovviamente). Gli studi di Gracyk, così come altri lavori di estetica della musica
popular, intendono dunque riscattare il rock dai pregiudizi adorniani, ancora fin troppo consolidati soprattutto nella cultura filosofica europea.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
17 1.3. Una panoramica del fenomeno rock In quanto espressione diretta della società, del tempo, della cultura e della storia politica che lo hanno generato, il rock si delinea come un fenomeno storico alla cui formazione hanno contribuito molteplici fattori di vario ordine (appunto sociale, economico, politico, demografico, oltre che strettamente musicale). Il rock è caratterizzato da uno straordinario eclettismo in quanto risultato di una mutevole combinazione di forme musicali che si sono sviluppate in modo autonomo prima dell'inizio degli anni Sessanta: il rhythm9n9blues, la musica country, il jazz, la musica folk e in particolare il rock'n'roll, con l9esplosione del quale i vari elementi bianchi e neri della musica popolare americana si fondono in un processo spontaneo che dà origine al nuovo idioma musicale. Efficace veicolo di scambio e comunicazione fra individui, nonché forma di liberazione funzionale all9affermazione del sé autentico, il rock è diventato uno strumento in grado di squarciare il velo del conformismo attraverso la messa in discussione dei valori e delle istituzioni tradizionali e di intercettare pulsioni, sogni e aspettative di una nuova categoria sociale, quella dei giovani. Da potente occasione di aggregazione e supporto all9azione sociale delle forme più consapevoli di resistenza giovanile, la musica rock ha finito per diventare, già negli anni Settanta, «una cultura di prevedibili gusti di mercato e superstar indulgenti, di untuose trasmissioni radiofoniche e suoni

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Elisa Maddaluno
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2023-24
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Filosofia
  Corso: Scienze filosofiche
  Relatore: Ferdinando Abbri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 119

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi