Il concetto di ''Pouvoir'' nella Microfisica del Potere di Michel Foucault
Potere e Corpo
La medicina come politica. Il sapere medico come istituzione del corpo sociale
La medicina, secondo Foucault, è il sapere che svolge il ruolo fondamentale di denominatore comune tra le scienze umane e tra le diverse pratiche attraverso cui il potere si è esercitato sul corpo (psichiatria, psicologia, assistenza sociale). É in nome della medicina, della salute e di tutti quegli obiettivi che orientano le discipline mediche (igiene, alimentazione, ecc.), che vengono attuate determinate politiche del corpo. La medicina inoltre, ha svolto una funzione coordinatrice in tutte quelle politiche del corpo che hanno creato dispositivi di selezione tra normali e anormali. Il suo sapere è stato ausiliario a tutto un apparato punitivo e ad un complesso meccanismo di potere regolato per l’appunto da una logica di matrice medico-sanitaria:
[…]
Il sapere medico ha un rapporto privilegiato con la dimensione del potere, essendo fra tutti i saperi quello maggiormente coinvolto con il corpo. Nella società contemporanea il potere non viene esercitato come nel passato direttamente e da una particolare istituzione o figura centrale quale il sovrano. Il potere nelle società moderne circola e si muove all’interno dei minuziosi ingranaggi della società (tra gli individui, tra i corpi) e sia il sapere medico che quello psichiatrico, più particolarmente, ne sono intrinsecamente coinvolti. Infatti in una società in cui non vi è più un potere unito, centralizzato e verticale ma diffuso, orizzontale e parcellizzato si viene a creare l’esigenza di nuovi dispositivi di controllo e di esercizio del potere. A questo scopo le scienze mediche divengono uno degli strumenti principali del potere. Per questo motivo Foucault esamina con maggiore attenzione le scienze mediche, poiché in queste ritrova il legame evidente con certi tipi di istituzioni di potere. Egli sottopone a indagine quindi la medicina e la psichiatria non perché questi siano dei saperi più importanti rispetto ad altri secondo un valore teoretico-conoscitivo ma perché in questi più che in altri si trova “il groviglio degli effetti di potere e di sapere” e questi inoltre vi si trovano in una forma più comprensibile e più intelligibile, quale invece si troverebbe andando a cercare in altre scienze come la fisica e la chimica:
[…]
Nella “Microfisica del potere” il principale oggetto di studio non è né la medicina nè la psichiatria, i cui metodi sono stati studiati in opere precedenti (La nascita della clinica, La storia della follia), ma l’esercizio del potere che si attua tramite il loro ausilio. È il discorso medico e della salute che ha orientato l’esercizio del potere sul corpo. Nelle società moderne (a partire dal XVIII sec.) il potere viene ad inserirsi sempre di più all’interno del corpo sociale e si crea quindi una nuova modalità più pervasiva di esercitare il potere:
[…]
Il potere nelle società contemporanee è quindi distribuito e circola attraverso precisi mezzi, istituzioni e dispositivi. La medicina è uno dei medium privilegiati ed è il sapere disciplinare più adatto ad incorporare certe funzioni importanti del potere attraverso il controllo del corpo. Nella visione contemporanea (e foucaultiana) del potere non vi è più un individuo che esercita il potere su un insieme di individui (il popolo), ma è la società stessa a divenire centro di potere. Il potere si sposta all’interno del corpo sociale, si incorpora negli individui. Il potere permea le parti più sottili della vita quotidiana, arrivando ad inserirsi fin negli atti più microscopici e quotidiani degli individui. Non c’è più un monarca o una determinata presenza fisica o una particolare struttura che svolge le funzioni di potere, ma è la società nel suo insieme che diviene il principale detentore del potere. Il potere si fa corpo, corpo sociale. Non c’è più il determinato corpo del re ma questo potere determinato si redistribuisce all’interno del corpo sociale. La metafora del corpo del re si trasforma nella metafora del corpo della società:
[…]
Il corpo sociale diviene quindi il nuovo principio del potere, sostituendosi al corpo del re. Il corpo sociale non è più assoggettato, passivamente, ad un potere dall’alto ed esterno. In questa trasformazione, il corpo sociale viene trattato alla stregua di un soggetto, di cui si deve proteggere l’integrità, attraverso metodi simili a quelli usati da un medico nei confronti dei propri pazienti.
[…]
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Il concetto di ''Pouvoir'' nella Microfisica del Potere di Michel Foucault
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Informazioni tesi
Autore: | Luca Del Fante |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Filosofia |
Corso: | Filosofia |
Relatore: | Dimitri D'Andrea |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 54 |
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