Analisi Sociologica della Concezione Turistica nella Riviera Romagnola
Il turismo in Emilia Romagna
“Risulta evidente un passaggio da un turismo delle destinazioni ad un turismo delle motivazioni, con il risultato che non è più determinante sul luogo di vacanza ma soprattutto le attività che in quella determinata località possono svolgersi.” (Unioncamere Emilia-Romagna, 2003)
Nel XXI secolo si sono potute riscontrare almeno due strategie per cogliere le nuove opportunità del turismo internazionale:
- Proporre un turismo simile a quello delle località più rinomate, sfruttando la capacità di offrire lo stesso prodotto a prezzi più vantaggiosi. È il caso di tante destinazione sul Mar Rosso oppure nel sud-est asiatico dove è possibile trovare un turismo di tipo balneare per molti aspetti simile a quello presente sul Mediterraneo, ma a costi decisamente competitivi.
- Valorizzare le risorse di tipo diverso, alternative e maggiormente legate alla capacità di difendere il proprio territorio.
In Emilia-Romagna “lo sviluppo turistico regionale ha attraversato varie fasi: gli anni cinquanta e sessanta sono la fase della produzione, in cui l’accento è sulla crescita e la costruzione di posti-letto; gli anni settanta e ottanta rappresentano la fase delle vendite in cui si punta a vendere, indipendentemente dal tipo di clientela; infine gli anni novanta sono la fase del marketing, durante la quale si opera per segmentare la domanda, articolare prodotti e ottimizzare gli indici di occupazione” (Unioncamere Emilia-Romagna, 1996)
Possiamo dividere la regione in due tipi diversi di territorio e turismo: quella costiera, che comprende il turismo balneare, i parchi tematici e il turismo congressuale, e quella dell’entroterra, che comprende le località termali, le città d’arte, l’Appennino, i prodotti ambientali ed enogastronomici e il turismo d’affari.
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Analisi Sociologica della Concezione Turistica nella Riviera Romagnola
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Bernardi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Scienze Gastronomiche |
Facoltà: | Scienze Gastronomiche |
Corso: | Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali |
Relatore: | Paolo Corvo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 130 |
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