Artoteca: la diffusione dell'arte contemporanea per una nuova identità della biblioteca di pubblica lettura
Artoteca: una definizione
L'artoteca è un servizio bibliotecario che sorge verso la fine degli anni Cinquanta in alcune biblioteche di pubblica lettura del nord Europa ed ha come obiettivo quello di mettere a disposizione degli utenti opere d'arte contemporanea di alta qualità che vengono esposte in biblioteca e sono soggette al prestito. Questo servizio permette all'arte contemporanea di circolare al di fuori dei soliti canali espositivi quali i musei e le gallerie d'arte, e al di fuori delle logiche di mercato, focalizzandosi interamente sulla fruizione. I cittadini possono entrare in contatto con l'arte in maniera più semplice e diretta rispetto a come avviene nelle esposizioni temporanee e saltuarie. Questo servizio consente, anche a chi non potrebbe permetterselo, di fruire dell'arte e fa sì che questa non resti un prodotto elitario ma diventi un bene accessibile che entra a far parte della vita quotidiana. Inoltre, attraverso l'Artoteca, si diffonde l'arte contemporanea che va ad arricchire i luoghi della vita quotidiana come le abitazioni, gli uffici, le scuole ecc.
La diffusione di vere e proprie organizzazioni specializzate nel prestito di opere d'arte contemporanea avviene soprattutto nel Centro-Nord Europa; alla fine degli anni Cinquanta appaiono in Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca, e tra gli anni Sessanta e Settanta istituzioni simili nascono in Germania, Francia e Olanda, Paese quest'ultimo in cui le attività di prestito di opere d'arte hanno probabilmente raggiunto la massima diffusione. In questi Paesi l'artoteca si è espansa perché, in quelle zone, per più di un secolo si è ricorsi a forme di sostegno pubbliche delle arti e degli artisti. Ad esempio in Olanda, dopo la seconda guerra mondiale, il governo decise di istituire un fondo che garantisse uno stipendio minimo a tutti gli artisti in cambio di alcune loro opere. Il tipo di opere soggette al prestito cambia da Stato a Stato. Nelle artoteche tedesche prevalgono stampe (incisioni, litografie, acqueforti), disegni e acquarelli su carta, mentre si trovano poche fotografie, dipinti e sculture. In Francia la situazione è simile ma prevalgono fotografie e opere grafiche. In Olanda, invece, le collezioni di opere da dare in prestito sono più varie; molte stampe e opere grafiche, diversi dipinti, e via via, in percentuali minori, tecniche miste, fotografia, sculture, ceramiche o altro.
Le modalità di prestito sono simili in tutti i Paesi. In genere è necessario possedere un abbonamento annuale, poi viene richiesta la stipulazione di un'assicurazione che copra la propria abitazione, per i privati, e i locali di sede per le aziende private.
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Informazioni tesi
Autore: | Maria Grazia Scidone |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze dei beni culturali |
Relatore: | Gianni Stefanini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 83 |
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