INTRODUZIONE
“Città e popoli, storia urbana e storia umana si intrecciano nel
percorso lungo e articolato della formazione di Toronto. In ogni
momento, dal primo incontro tra i nuovi abitanti e la città, le forme
delle ‘cose umane’ sono diventare le forme delle ‘cose urbane’, ed è
questo che la storia delle comunità etniche di Toronto aiuta a
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comprendere.”
Il lavoro che viene presentato nelle pagine seguenti parte in primo luogo da tre
fattori che permettono di identificare Toronto come una città fortemente
multiculturale, all’avanguardia sia nel settore culturale e delle performing arts
che in quello economico e politico, una città mutevole nella forma e nelle idee.
Questi tre fattori si possono riassumere in tre semplici parole: multiculturalità,
creatività e arte. Questi elementi si uniscono e fondono tra loro per creare
quell’insieme di esperienze e sperimentazioni (culturali, di creatività e di vita)
che racchiudono l’anima stessa della città di Toronto.
Il Canada è stato un paese multiculturale dagli inizi della civilizzazione urbana
e della colonizzazione dei suoi territori da parte degli europei. Dopo i francesi e
gli inglesi, altri coloni e molte comunità di immigrati abitarono le città del
paese. Tedeschi, russi, cinesi, ucraini, ed anche altri popoli europei si
alternarono nella città di Toronto sin dai primi anni della sua fondazione,
influenzandone considerevolmente la cultura urbana.
La necessità di ricostruire l’identità e l’appartenenza alla nuova homeland da
parte degli immigrati, implica l’attivazione di processi di costruzione
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Tratto da Governare la città delle differenze a cura di Perrone C., Alinea Editrice 2003
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partecipata di un territorio urbano nuovo, colorato, riorganizzato secondo nuove
geografie etniche, religiose e culturali, ma anche rigenerato da un punto di vista
economico. Da questa necessità prende forma Toronto così come si presenta
oggi ai nostri occhi: una città piena di vita, creatrice di cultura e di integrazione
tra culture, polo dinamico del Nord America e caposaldo della diversità come
strategia dello sviluppo urbano. La diversità occupa un posto importante in
questa visione della città e del suo governo e addirittura diventa l’occasione per
una nuova valorizzazione delle potenzialità urbane in un contesto competitivo
sul piano economico e sociale.
Partendo quindi dall’idea della creazione di Toronto sulle basi di una sempre
maggiore e forte multiculturalità, questo elaborato ha l’intenzione di presentare
un esempio di città che ha fatto della cultura l’oggetto delle proprie politiche di
sviluppo e che nel tempo ha saputo ritagliarsi un posto di primo piano tra le città
nordamericane più vivaci e all’avanguardia in questo settore. La volontà di
prendere in esame la città di Toronto nasce in primo luogo dalla mia esperienza
personale con questa metropoli e con la sua realtà culturale, grazie all’appoggio
e alle opportunità offerte dall’Istituto Italiano di Cultura presso cui ho effettuato
uno stage.
A sostegno di questa tesi vengono presi in esame due progetti di
riqualificazione dell’offerta museale, sia dal punto di vista architettonico e di
allestimento degli spazi espositivi, sia dal punto di vista dell’impatto dell’arte
sulla comunità. Sono due progetti in cui l’arte incontra l’architettura e ne sfrutta
le possibilità espressive e divulgative. Grazie a questi progetti ed innovazioni
Toronto cerca di rilanciarsi nel panorama culturale canadese ed internazionale,
rendendo evidente come le arti stiano sempre più costruendo città guidate dalla
creatività.
ii
I due musei presi in considerazione sono l’Art Gallery of Ontario, avanguardia
nel campo dell’arte contemporanea, e il Royal Ontario Museum, uno dei poli
museali più importanti di tutto il Nord America. Di forte impatto in questa
rivoluzione estetica della città sono i nomi dei due architetti incaricati dei
progetti: Frank Gehry e Daniel Libeskind, due pilastri dell’architettura
contemporanea, ma soprattutto ideatori di un nuovo modo di vedere la forma
come veicolo di significati più ampi e come rilancio di una nuova idea di città.
Il primo progetto Transformation AGO si pone un duplice obiettivo: da un lato
creare esperienze di arte innovative, per quanto riguarda sia la conformazione
architettonica degli spazi espositivi sia per quanto riguarda le collezioni d’arte,
dall’altro contribuire alla vitalità culturale della città di Toronto. La parte
architettonica dell’intervento è di competenza dell’architetto Frank Gehry,
originario tra l’altro di Toronto. L’iniziativa si pone di ridefinire gli spazi del
museo puntando sull’architettura contemporanea, creando una nuova entrata, in
aggiunta ad altri interventi architettonici, un nuovo Centro di Arte
Contemporanea, nuovi luoghi di aggregazione, tutto per offrire un modo
innovativo di interpretare ed esporre l’arte. L’idea è di creare un museo
trasparente, nel senso in cui dentro e fuori siano collegati senza barriere ed
ostacoli, un luogo in cui la comunità di visitatori possa vedere l’arte creata,
studiata, conservata ed esposta.
Il secondo caso preso in esame è Renaissance ROM, un progetto che in qualche
modo richiama l’operazione Bilbao per il rilancio dell’immagine della città e di
un’istituzione di grandi dimensioni e prestigio ma in crisi di pubblico. Il Royal
Ontario Museum, il maggior museo della città per cultura mondiale e storia
naturale, comprende oltre sei milioni di oggetti e quaranta gallerie. Creato nel
1912 è stato oggetto di diversi interventi di modernizzazione e ampliamento. Il
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punto chiave dell’attuale progetto di rinnovamento ed espansione è la
costruzione di un nuovo edificio, ideato dall’architetto Daniel Libeskind, che
prende il nome di Crystal e conterrà la nuova entrata del museo, sei gallerie,
una exibition hall e un gift/book shop. Parte dei risultati del progetto
Renaissance ROM sono già stati aperti al pubblico, tra cui alcune gallerie che
includono collezioni di arte e storia giapponese, cinese e coreana.
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1. TORONTO: POLO MULTICULTURALE DEL NORD
AMERICA
I. Toronto: esempio di vitalità culturale e artistica
Stato Canada
Provincia Ontario
Superficie 641 km²
Popolazione 2.5 milioni
Numero di lingue parlate nel City Hall Più di 100
“Here in Canada’s boldest metropolis,
citizens of the Megacity know they’ve got
the world at the cost of a subway token,
the most inventive cuisine dangling from the edge of every fork,
kaleidoscopic multicultural festivals that attract millions of people
and a string of jewel-like islands and beaches.
[…] Like hypnotized subjects, many visitors can’t say exactly what
makes Toronto so satisfying. The spicy corners of the city’s market
call, as do the beachfront boardwalks. Summer festivals seize you
with their fervor, and a ling mosaic of historical and ethnic
neighbourhoods will inspire wanderlust. You can disappear for a
day in the crystal galleries of the Royal Ontario Museum or at
Tommy Thompson Park, an oasis of wildlife on the shores of Lake
Ontario.
[…] Diversity is what Toronto rightly uses to define its character.
Since WWII this ‘icebox’ city has been melted by waves of
Portuguese, Greek, Italian, Latin American, Chinese, Southeast
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Asian, Indian and Caribbean immigrants, their transplanted cultures
largely undiminished by translation. Tolerance is a reigning virtue.
[…] If Torontonians are united by anything, it’s in their passionate
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debates about how to make life in ‘Toronto the Good’ even better.”
(tratto da Toronto City Guide, a cura di Sara Benson)
Toronto è la città capitale della provincia dell’Ontario, nonché la città più
popolosa del Canada con i suoi 2.518.772 abitanti (5.715.386 nell’area
metropolitana). Toronto è dislocata nella regione cosiddetta dei Grandi Laghi,
nella quale vivono circa un quarto dei canadesi.
Conosciuta come il motore economico del Canada, Toronto è probabilmente,
assieme a Montréal, la città del paese nordamericano più conosciuta nel mondo.
Può inoltre vantare il fatto di essere una delle città più multiculturali nel mondo,
con circa il 36% degli abitanti di origine non europea.
In origine era un insediamento indiano del XVII secolo, e dopo il 1720, stazione
Veduta di Toronto dalle Isole
francese per il commercio
delle pelli. Contesa da
inglesi e americani
durante la guerra del 1812,
da allora Toronto è una
città pacifica, cresciuta in
modo incredibile dopo la
seconda guerra mondiale
con l’arrivo di oltre 500.000 immigrati, specie italiani e più di recente, cinesi.
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Tratto da Toronto City Guide a cura di Benson S., Lonely Planet (2004)
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“Toronto ha perso la sua immagine antica e coloniale per diventare
una delle città più dinamiche del Nord America, un miscuglio
cosmopolita di quasi 4 milioni di abitanti appartenenti a oltre cento
diversi gruppi etnici. La più ricca città della regione e la più
prospera del paese, Toronto è il centro finanziario e commerciale
del Canada, con splendidi musei d’arte, raffinati caffè e negozi di
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lusso.”
Se Ottawa è la capitale amministrativa del Paese, Toronto lo è della vita
finanziaria e commerciale e, per quanto riguarda il Canada anglofono, anche
della scena culturale. Dopo l’ultima unione con i comuni circostanti (1997),
Toronto è diventata la quarta città nordamericana per estensione, con una
dinamicità ben rappresentata dallo splendido gruppo di grattacieli del centro e
alle aspirazioni incarnate dall’altissima CN Tower.
A dispetto delle dimensioni, è una città vivibile, con spazi pubblici puliti e
relativamente sicuri, periferie coese, ogni genere di shopping e intrattenimento
immaginabili, divertimenti sul lungolago e numerosi spazi verdi.
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Tratto da Canada, AA.VV., Le Guide Mondadori (2007)
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