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La Notte Bianca rappresenta uno strumento efficace per promuovere la città di Roma nel mondo, un
passo importante per attuare una politica di marketing territoriale seria e concreta; inoltre, si fa
interprete della domanda di un turismo sempre più esigente, che chiede innovazione, eventi e luoghi
esclusivi.
L’evento si distingue dalle altre forme di comunicazione per i risultati che riesce a dare: un budget
relativamente contenuto, infatti, permette di ottenere un soddisfacente ritorno di visibilità in termini
di pubblico e di media. Esso ha anche la capacità di rafforzare l’immagine del luogo e aumentarne
la percezione positiva nei confronti degli investitori potenziali ed effettivi e degli utenti interni.
Nell’ambito culturale, inoltre, l’evento risponde alle esigenze dei consumatori temporanei
proponendo stimoli originali e suscitando, attraverso momenti di aggregazione, il senso di
appartenenza ad un gruppo sociale. Esso diventa, quindi, strumento per raggiungere il benessere, ed
in particolare assume un ruolo referenziale rispondendo al bisogno di identificazione tipico nei
membri della grande metropoli.
Oggi gli eventi possono essere considerati strumenti di marketing territoriale e urbano, oltre che
turistico, poiché contribuiscono alla crescita del numero di turisti e di visitatori di alcune località,
rappresentando importanti attività per il tempo libero, attraendo investimenti e finanziamenti e
creando effetti economici moltiplicativi rilevanti. Inoltre l’elemento che caratterizza e rende
particolarmente attrattivo ogni evento è la durata limitata nel tempo. Il successo degli eventi è
legato alla loro dinamicità, intesa come capacità di evolversi e di presentarsi in modo differente nei
diversi luoghi e nei vari momenti in cui si manifestano.
Attualmente il marketing riveste rilevante importanza nelle politiche di promozione di un’area
locale, affinché questa possa sfruttare al meglio il suo valore aggiunto e, al pari di un’azienda,
produrre profitto.
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Capitolo 1 I grandi eventi
1.1 Definizione e caratteristiche
Gli eventi non sono specificità dell’epoca moderna o contemporanea, anzi sono sempre esistiti: per
esempio i primi Giochi Olimpici ebbero luogo nell’anno 776 a.C.. Tuttavia, il fenomeno che essi
rappresentano ha assunto negli ultimi anni una dimensione sempre più rilevante, sia in termini
quantitativi, che di varietà, e gli eventi sono diventati elementi di attrattiva turistica e di
intrattenimento dall’importanza crescente. Ciò ha favorito la nascita di un vero e proprio
management del settore, che richiede un approccio interdisciplinare, perché coinvolge studiosi di
problematiche di gestione delle imprese di servizi, di marketing, di turismo, di variabili socio-
culturali, storiche, antropologiche.
Oggi gli eventi possono essere considerati strumenti di marketing territoriale e urbano, oltre che
turistico, poiché contribuiscono alla crescita del numero di turisti e di visitatori di alcune località, al
miglioramento dell’immagine ed alla diffusione di notorietà delle stesse, rappresentando importanti
attività per il tempo libero, attraendo investimenti e finanziamenti e creando effetti economici
moltiplicativi rilevanti. Inoltre, sempre più frequentemente sono le imprese a legare il proprio nome
ad un evento (creandolo, sponsorizzandolo o favorendolo in altro modo), per ottenere una serie di
vantaggi in termini competitivi grazie all’attività di event marketing.
Da un punto di vista di coesione sociale, la crescente importanza dei mezzi di comunicazione di
massa e delle tecnologie informatiche e telematiche, che favorisce lo sviluppo della domanda di
attività per il tempo libero individuali e domestiche, può far pensare agli eventi, specie alle
manifestazioni che si rivolgono ad un numero elevato di spettatori, come ad un tipo di
intrattenimento anacronistico.
In realtà sta avvenendo il contrario. Proprio a causa degli strumenti di comunicazione disponibili,
che tendono ad isolare gli individui, e dei ritmi di lavoro sempre più impegnativi, è aumentata,
infatti, la valenza sociale e culturale di tali momenti di incontro, di scambio di opinioni, di
socializzazione. Inoltre, le nuove tecnologie fungono da validi strumenti per favorire il successo di
molti eventi, supportandone e disciplinandone le fasi di informazione ed accesso e migliorandone le
performance, grazie a simulazioni, effetti speciali, audiovisivi e così via.
A causa dell’estrema eterogeneità e della numerosità degli eventi, è difficile pervenire ad una
definizione univoca del concetto di evento e ad una classificazione delle diverse tipologie. In linea
di massima, gli eventi sono avvenimenti, programmati o meno, che hanno una durata limitata e che
nascono con una specifica finalità. Possono essere incluse nella categoria degli eventi
numerosissime manifestazioni dalle caratteristiche estremamente eterogenee, classificabili in base a
numerose variabili, quali ripetitività o unicità, cadenza temporale, tipo di pubblico, finalità,
attrattiva, impatto sul territorio e così via. Ne fanno parte manifestazioni di tipo locale, dal bacino
d’utenza limitato, ma anche eventi che, invece, assumono rilevanza a livello internazionale e alle
volte mondiale
1
.
L’elemento che caratterizza e rende particolarmente attrattivo ogni evento è la durata limitata nel
tempo. Il successo degli eventi, inoltre, è legato alla loro dinamicità, intesa come capacità di
evolversi e di presentarsi in modo differente nei diversi luoghi e nei vari momenti in cui si
manifestano. Ciascun evento è unico, poiché, anche se ripetuto nel tempo, non ha mai le stesse
caratteristiche, che dipendono da un insieme di fattori quali la durata, l’organizzazione, i
partecipanti, la progettazione, la sede, il programma.
Gli elementi comuni a tutti gli eventi sono l’importanza ad essi attribuita dai visitatori, l’impatto sui
flussi turistici e l’influsso sull’immagine della zona ospitante; essi fanno sì che gli eventi possano
essere considerati veri e propri strumenti di marketing territoriale.
1
Cfr. S. Ferrari, Event marketing: i grandi eventi e gli eventi speciali come strumenti di marketing, Cedam, Padova ,
2002
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Le tipologie di eventi sono, dunque, numerosissime e le specificità di ciascuno variano
notevolmente a seconda del tipo di pubblico a cui si rivolgono, delle caratteristiche intrinseche e
delle finalità perseguite.
Tabella 1 Tipologia di eventi
TIPOLOGIA
Celebrazioni
Eventi artistici/di intrattenimento
Eventi d’affari/commerciali
Competizioni sportive
Eventi educativi e scientifici
Eventi ricreativi
Eventi politici/civici
Eventi privati
Fonte: Elaborazione personale
Tabella 2 Criteri di classificazione degli eventi
Criteri di classificazione
Cadenza
Durata e tempi
Bacino di attrazione
Numero di visitatori
Tipo di accesso
Livello di attenzione da parte dei media
Target di riferimento
Ambiti spaziali di localizzazione
Sede
Pacchetto di attrazioni offerte
Servizi offerti
Tipologia
Scopo principale
Tema
Iniziativa ed enti promotori
Tipo di organizzazione e soggetti
coinvolti a vario titolo
Genere
Fonte: Elaborazione personale
In primo luogo è necessario considerare la cadenza dell’evento, che di solito è periodica. Può anche
trattarsi di un evento unico, che non si ripeterà. Il momento di manifestazione dell’evento nell’arco
dell’anno è importante dal punto di vista organizzativo e turistico. Infatti, alcuni eventi sono
realizzati in periodi di bassa stagione nel tentativo di regolarizzare i flussi turistici, riducendone la
stagionalità, grazie alla possibilità di attrarre visitatori anche in periodi dell’anno scarsamente
affollati.
Un altro criterio di classificazione da considerare è la durata, che può essere estremamente varia, da
un giorno a più giorni o mesi (come per una mostra d’arte).
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La dimensione del bacino di attrazione è direttamente correlata all’importanza della manifestazione,
che può interessare un target mondiale (è il caso del Giubileo, che nel 2000 ha attratto quasi 25
milioni di pellegrini da tutto il mondo, con un incremento degli arrivi a Roma del 23%),
continentale, nazionale, regionale, provinciale o locale
2
.
Il numero di visitatori dipende dalla capacità di attrazione della manifestazione, che determina le
dimensioni del bacino di utenza di riferimento. La previsione del numero di partecipanti ad un
evento è importante per poter programmare al meglio quanto necessario per l’accoglienza dei
visitatori. Se la manifestazione è ricorrente si può far riferimento ai dati storici per poter fare una
previsione.
Dall’importanza dell’evento per la collettività e dalla dimensione del bacino di riferimento dipende
il livello di attenzione da parte dei media, che può essere limitato ad un ambito locale o piuttosto
regionale, ma spesso varca i confini nazionali, specie nel caso di megaeventi.
I target di mercato di riferimento individuabili in base ad una serie di criteri di segmentazione della
domanda possono essere molteplici; si possono seguire criteri socio-demografici, rilevare specifici
segmenti del mercato turistico, in base alla natura e alle finalità dell’evento. È importante
distinguere i clienti che visiteranno una sola volta l’evento da quelli interessati a ripetere
l’esperienza. La possibilità di segmentare efficacemente il mercato e di attrarne porzioni specifiche
e individuate in modo preciso per ciascuna manifestazione rende possibile progettare l’evento in
modo che i livelli di soddisfazione dei partecipanti siano massimizzati e consente anche di
effettuare forme di comunicazione fortemente mirate.
Gli ambiti spaziali in cui l’evento è distribuito nella località dove si svolge sono strettamente
correlati al numero di attrazioni che lo compongono, spesso molteplici, alle finalità, al programma
ed al numero di partecipanti previsto.
La sede dell’evento dovrebbe essere idonea in termini di capienza, di accessibilità e, più in generale,
di dotazione di infrastrutture e di servizi pubblici, oltre che essere coerente con il tema della
manifestazione.
Il pacchetto di attrazioni offerto può essere più o meno ampio; infatti in alcuni casi l’evento è unico,
mentre in altri casi è composto da più manifestazioni, celebrazioni ed attrazioni di vario genere (ne
è un esempio la Notte Bianca).
Gli eventi sono fortemente eterogenei anche con riferimento al tipo di celebrazione o di
festeggiamento, che può avere natura culturale, ricreativa, religiosa, sportiva, ed essere correlato a
differenti finalità.
Il ruolo sociale degli eventi può essere fondamentale: molte volte si tratta di fattori di aggregazione
delle comunità locali. Ad esempio il Palio di Siena può essere considerato un elemento di coesione
sociale, grazie all’esistenza in ciascuna contrada della città, di alcuni centri in cui, nell’arco
dell’intero anno, ci si riunisce per discutere del Palio.
Dal punto di vista del marketing turistico, le finalità sono molteplici: incrementare arrivi e presenze
di visitatori nuovi o abituali nella località, favorire la spesa turistica, ridurre l’irregolarità dei flussi
di domanda nell’arco dell’anno ed allungare la durata della stagione turistica, attrarre nuovi
segmenti di mercato con eventi specialistici, lanciare sul mercato una località turistica. Ad esempio,
il governo britannico negli anni 80 e 90 tentò di far diventare mete turistiche delle aree industriali
depresse e afflitte dalla disoccupazione e dal deterioramento ambientale, organizzando una serie di
Garden Festivals con sede in docks, fabbriche, miniere e depositi di rifiuti abbandonati. Il primo si
tenne a Liverpool nel 1984 e vinse riconoscimenti internazionali, offrendo oltre venti
manifestazioni con la partecipazione di numerosi soggetti stranieri. Gli altri festival, come ad
esempio quello di Glasgow nel 1988, si rivolsero ad un pubblico esclusivamente nazionale. I
risultati in termini di riqualificazione urbana sono stati notevoli.
Allo stesso tempo si può desiderare il miglioramento o la riconversione dell’immagine del luogo
ospitante o la crescita della sua notorietà, affinché diventi destinataria di flussi di investimenti
2
Fonte Enit
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sempre maggiori o meta di turismo d’affari. Tutte queste finalità di marketing territoriale sono
conseguibili nel breve, nel medio o nel lungo termine. Spesso gli eventi sono organizzati dai
responsabili della politica locale per ottenere, come obiettivo non immediato ma di secondo livello,
il miglioramento di alcuni servizi pubblici e della dotazione infrastrutturale, risultati in primo luogo
perseguiti entrambi per assicurare il successo dell’evento ma che successivamente possono divenire
fattori di crescita della qualità della vita della località. Per il Giubileo del 2000, ad esempio, sono
stati effettuati ingentissimi investimenti, per una cifra pari a circa 5.500 miliardi di lire, destinati
principalmente ai trasporti e la capacità ricettiva di Roma è aumentata del 30%
3
. Per l’Expo di
Siviglia, ad esempio, è stata portata a termine la linea ferroviaria ad alta velocità Madrid-Siviglia ed
è stata progettata una nuova autostrada per facilitare i collegamenti tra la Spagna meridionale e il
resto d’Europa. Infine, un esempio storico è quello della Torre Eiffel, oggi simbolo di Parigi, che fu
innalzata nel 1889 in occasione dell’Esposizione Universale e avrebbe dovuto essere
successivamente smantellata.
Inoltre, gli eventi possono rappresentare strumenti per la valorizzazione del patrimonio naturale e
paesaggistico, oltre che fonti di finanziamenti per il restauro ed il mantenimento del patrimonio
artistico e culturale. Altre finalità dell’evento possono essere correlate allo sviluppo degli effetti
economici moltiplicativi che si generano nei settori produttivi direttamente o indirettamente
collegati alla manifestazione ed al reperimento di risorse finanziarie. Alcuni eventi possono avere,
però, effetti negativi, ad esempio dal punto di vista ambientale, come è avvenuto nel 1989 a
Venezia in occasione del concerto dei Pink Floyd. Il problema non è stato caratterizzato dall’evento
in sé ma da una cattiva gestione di una manifestazione di così grande importanza e soprattutto dalla
scelta di una location assolutamente poco consona al tipo di evento.
L’evento può essere realizzato direttamente da imprese che perseguono scopi di marketing, come
accrescere la notorietà di una marca o migliorare la propria immagine. Ne è un esempio Streetball,
l’evento contenitore itinerante di Adidas; Streetball, che raggiunge numerose città, comprende
manifestazioni di vario genere e coinvolge un pubblico molto ampio.
Il tema dell’evento, spesso legato alla tipologia ed alle finalità dello stesso, può essere prestabilito,
come nel caso di un evento sportivo, o scelto di volta in volta per accrescere l’attrattiva della
manifestazione. La popolarità di alcuni temi dipende da fattori come tendenze dei gusti, mode,
pubblicità, concorrenza. Spesso il tema è correlato a tradizioni locali, ad un avvenimento di
attualità, al luogo geografico sede della manifestazione.
I soggetti coinvolti a vario titolo nel promuovere l’iniziativa, nell’organizzazione, nelle
sponsorizzazioni, possono essere numerosi ed estremamente diversi in termini di finalità,
competenze, tipi di soggetti economici; si tratta di enti pubblici, imprese, aziende non profit, come
associazioni di volontariato e fondazioni. Tutti i soggetti coinvolti costituiscono un vero e proprio
network. In tal modo si conseguono delle sinergie creando una forte interdipendenza fra tutti i
soggetti che prendono parte al network complessivo. Per il successo dell’evento non sono, infatti,
sufficienti le risorse e le capacità dei singoli soggetti, ma è necessario creare una rete di relazioni
apportatrici di valore.
3
Fonte Enit