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INTRODUZIONE
È innegabile l’eccezionale sviluppo avuto negli ultimi tempi dai social network, basti
semplicemente pensare al fatto che Facebook, il social più popolato, ha superato il miliardo
di utenti attivi in tutto il mondo.
Questi servizi hanno inoltre avuto uno straordinario impatto sociale su un’estesa fetta della
popolazione. Infatti, nonostante si creda che il fruitore medio di questi servizi sia un
adolescente o un giovane adulto, sono sempre di più coloro che fanno uso di questi nuovi
mezzi comunicativi per i motivi più disparati. Le aziende si fanno pubblicità utilizzandoli
come strumento di marketing, inoltre vengono impiegati per organizzare eventi e come
strumento di comunicazione virale. Addirittura sono numerosissimi i siti specializzati nella
ricerca dell’anima gemella, anche per i non più giovani.
Insomma, la rivoluzione che Internet ha provocato dal punto di vista delle relazioni sociali,
sia in positivo che in negativo, non può essere ignorata e si estende a macchia d’olio.
Ma ci siamo mai chiesti quanto realmente ragioniamo sulla nostra vita virtuale?
Studiando per ottenere la laurea triennale in Scienze e tecniche della comunicazione
grafica e multimediale allo IUSVE (Istituto Universitario Salesiano di Venezia), ho avuto
modo più volte di affacciarmi al mondo dei social network.
Nel corso “Comunicazione d’impresa e comunicazione pubblica”, (tenuto dalla
professoressa Giovanna Bandiera e dal professor Francesco Pira), sono state affrontate
tematiche legate ai social network come mezzi di comunicazione professionale, utilizzati
da aziende e istituzioni.
Ho avuto inoltre la possibilità di frequentare il tirocinio professionalizzante in un’agenzia
di web marketing, che mi ha portato al comprendere le potenzialità di queste tecnologie
(soprattutto Facebook) come strumento di marketing e di lavoro.
In questo progetto ho dunque deciso di indagare le implicazioni sociali derivanti
dall’uso dei social network.
I motivi sono molteplici, e il primo dei quali è forse il più semplice. Io stesso sono un
fruitore dei social network, sono infatti iscritto a Facebook e ad altre piattaforme come
Instagram, Linkedin e Google+. Più di una volta mi sono domandato se sia corretto
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sottrarsi da quel mondo, e dare più importanza a tutto ciò che c’è dietro alla finestra vera,
non a quella del nostro monitor.
Mi ha inoltre affascinato l’idea di capire perché e come un fenomeno simile possa
radicalmente modificare la vita e le abitudini di individui e società intere, portando le
persone a curare più la loro vita virtuale rispetto a quella reale.
Non per ultimo, sono convinto che nonostante i meriti da riconoscere ai social network, sia
doveroso parlare anche dei problemi che nascondono.
Nello specifico, il primo capitolo della tesi analizza gli studi sociologici che hanno
accompagnato nel tempo la comprensione delle reti sociali fino a come le intendiamo oggi.
Il secondo capitolo è invece dedicato ad un inquadramento generale del Web 2.0, e di
come sia particolarmente connesso al concetto di condivisione, per poi soffermarsi sullo
strumento principale che ne riassume il concetto, ovvero il social network.
Il terzo e il quarto capitolo affrontano il nucleo di questa tesi. Una volta delineata
brevemente la storia di Facebook con una panoramica sul suo funzionamento, si
approfondiranno le varie conseguenze sociali che derivano da questo strumento. In
particolare quelle che riguardano visibilità, identità, relazione e benessere, fino ad arrivare
al tema dell’amicizia e della riformulazione che sta subendo in rete questo delicato
concetto.
Questa tesi vuole dimostrare le potenzialità e i pericoli che racchiude un fenomeno
incredibile come quello di Facebook, in una chiave strettamente legata alla nostra persona
e ai nostri rapporti.
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Capitolo 1
SOCIAL NETWORK E RIFERIMENTI SOCIOLOGICI
1.1. “Social network” non è un sinonimo di Internet
Oggi, parlando di “social network”, risulta immediato, o quasi, il rimando al mondo del
Web.
Ci sarà spesso capitato, domandando a qualcuno di spiegarci cosa sia un social network, di
sentire la risposta “ma è Facebook no?”, piuttosto che MySpace, o altri.
C’è un rinvio quindi quasi automatico a dei riferimenti strettamente collegati al mondo di
Internet, in questo caso sono stati citati i due siti di social networking più frequentati al
mondo.
«A quanto pare, nell’opinione pubblica comune “social network” indica una categoria che
comprende numerosi siti internet che danno la possibilità agli utenti registrati di interagire
e mantenere contatti tramite diverse modalità di comunicazione»
1
.
Da quanto scritto da Cavallo
2
e Spadoni
3
, possiamo dedurre che i social network oggi
riflettono appieno l’orientamento che la società ha intrapreso con l’avvento dell’età
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1
!CAVALLO M., SPADONI F., Social Network, Franco Angeli Editore, Milano 2010, p. 11
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dell’informazione, caratterizzata dall’incredibile sviluppo di Internet e dalle numerose ed
innovative possibilità garantite dal nuovo medium.
C’è però da dire che i social network costituiscono però una realtà sociale esistente a
prescindere da Internet, ma la cui definizione viene comunemente data a partire dalle
pratiche che gli individui e i gruppi svolgono sul Web.
«Infatti il concetto di social network, traducibile in “rete sociale”, è ben più datato
dell’attuale fenomeno, e in generale indica una “pluralità di persone” legate le une alle
altre da particolari rapporti di interazione»
4
.
Tuttavia, come detto in precedenza, i social network vengono riconosciuti come delle vere
e proprie “forme evolute di comunicazione” che avvengono all’interno di appositi siti che
richiedono una registrazione e la creazione di un profilo personale, tramite i quali gli utenti
interagiscono attraverso comunicazione mediata dal computer.
Volendo essere precisi, Facebook, Myspace, Twitter, Linkedin, ecc, non sono social
network, bensì solamente dei siti che offrono servizi di social networking, ovvero
piattaforme che “ospitano”, danno la possibilità di creare una rete di contatti attraverso le
varie modalità di comunicazione via Web, come ad esempio mail, chat, forum e blog.
È esatto quindi affermare che i social network sono collegati al mondo di Internet, ma
nonostante ciò non si può dire che il fenomeno delle reti sociali nasca esclusivamente da
esso.
Il social network non è quindi un’esclusiva di internet, in quanto i vari siti citati pocanzi
«non sono altro che un’evoluzione di una condizione già esistente della società, quella
delle reti sociali, che è stata oggetto (e lo è tutt’ora) di diverse indagini».
5
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2
!MARINO CAVALLO insegna Sociologia delle comunicazioni di massa all’Università di Ferrara. Ha
coordinato ricerche e analisi sull’impatto delle nuove tecnologie nella società!
3
!FEDERICO SPADONI è esperto di nuovi media e social network. Collabora con quotidiani e portali di
informazione online!
4
!CAVALLO M., SPADONI F., Social Network, Franco Angeli Editore, Milano 2010, p. 12!
5
!CAVALLO M., SPADONI F., Social Network, Franco Angeli Editore, Milano 2010, p. 12!
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1.2. Il principio
1.2.1. La rete e la relazione, il centro di tutto
Comunemente parlando, una rete è «un intreccio di fili che si annodano formando una
struttura a maglie (regolare o irregolare) di varia dimensione»
6
.
Facendo un passo in più, partendo dal concetto comune di rete, si passa a quello adottato
dalla sociologia, il cosiddetto concetto della rete sociale. I fili di questa rete possono essere
reali o immaginari, e ogni punto formato dall’incontro degli stessi può essere occupato da
un individuo o da un insieme di individui.
Una rete sociale viene generalmente definita come una:
«struttura sociale fatta di nodi (individui e organizzazioni) legati gli uni agli
altri da una o più specifiche tipologie di interdipendenze, come valori, visioni,
idee, scambi finanziari, amicizie, affinità, avversioni, conflitti o accordi»
7
.
Abbiamo come risultato un fitto intreccio di legami che tengono uniti, in modo più o meno
saldo, i diversi soggetti e che, se rappresentato graficamente, assume la forma di una rete.
È nella raffigurazione della rete che abbiamo la possibilità di trovare i due elementi
costitutivi dei social network: i nodi e i legami che li collegano.
I nodi, che sono le singole unità di base, non sono altro che gli attori che recitano nella
rete, e possono essere individui, gruppi o istituzioni. Non abbiamo solo persone fisiche
quindi, ma anche collettività che agiscono nel sistema sociale come un’unica voce.
Ciò che tiene uniti questi soggetti sono le relazioni che intercorrono tra essi. In particolare
si parla di legami, facendo riferimento al contenuto della relazione. «La rete sociale stessa
può infatti essere definita come la struttura di relazioni le cui caratteristiche possono essere
usate per spiegare il comportamento delle persone che costituiscono la rete»
8
.
Il social network quindi, da questa prima definizione generale, diventerebbe un aspetto
fondamentale della società e in particolare del modo in cui essa è costruita; ne
determinerebbe dunque la struttura.
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6
!Da Enciclopedia Europea, Garzanti, Milano, 1979!
7
!http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_sociale!
8
!Da http://sna.dss.unipi.it/Home.html!