Accumulo di selenio da parte di specie di Lactobacillus
Il selenio è essenziale sia per l’uomo sia per gli animali, in quanto l’attività di enzimi, tra cui le varie glutatione perossidasi e la 5’-iodotironina deiodinasi di tipo I, è strettamente dipendente dalla sua presenza nelle selenoproteine in forma di selenocisteina.
L’incidenza di alcune patologie, riconducibili alla sua carenza nell’organismo animale o umano, può essere ridotta con l’assunzione giornaliera di adeguati quantitativi di selenio con gli alimenti o con integratori a base di selenito di sodio o di preparati a base di lieviti arricchiti in selenio.
Con questo lavoro di tesi si è inteso ricercare se ceppi di Lactobacillus, potessero crescere in presenza di selenio ed accumulare l’elemento. A tale scopo sono stati usati ceppi appartenenti alla collezione della Sezione di Microbiologia Agraria Alimentare ed Ecologica dell’Università degli Studi di Milano, isolati da diversi alimenti.
Inizialmente è stato studiato l’effetto del Se(IV) sulla crescita dei Lactobacillus. La crescita dei ceppi di Lactobacillus saggiati, ad eccezione di L. delbrueckii subsp. lactis risultava ridotta in varia percentuale dalla presenza di 1 ppm di Se(IV). Per L. delbrueckii subsp. lactis, il selenio sembra essere un elemento essenziale. In questi Lactobacillus il selenito verrebbe ridotto a selenio elementare e/o a selenoaminoacidi.
E’ stata quindi studiata la capacità di accumulare il selenio da parte di quattro ceppi, risultati variamente tolleranti il selenito: L. rhamnosus GG, L. casei subsp. pseudoplantarum, L. delbrueckii subsp. lactis e L. yamanashiensis. La determinazione della quantità di selenio rimossa dai brodi colturali ed accumulata dalle cellule, è stata effettuata mediante analisi di spettrofotometria di assorbimento atomico.
Tutti e quattro i ceppi accumulavano selenio, in quantità diversa e la maggior parte era accumulata in fase di crescita esponenziale. L. yamanashiensis è il ceppo risultato capace di accumularne in quantità maggiore, corrispondente a circa 400 µg/g di peso secco, L. rhamnosus GG ne accumulava una quantità di circa 135 µg/g di peso secco e L. casei subsp. pseudoplantarum ne accumulava la minore quantità, pari a circa 65 µg/g di peso secco. Anche L. delbrueckii subsp. lactis ne accumulava in quantità elevata (280 µg/g di peso secco).
Attraverso risospensione delle cellule, dopo accumulo del selenio, in soluzione fisiologica con ditiotreitolo (DTT) allo 0,3% (p/v), è stato possibile determinare che il selenio in parte era legato con legami di coordinazione ai gruppi –SH delle proteine di membrana, in parte era presente nelle proteine sotto forma di selenoaminoacidi ed in parte probabilmente nel citoplasma come selenio elementare.
La quantità di selenio accumulata all’interno delle cellule dipendeva dal ceppo. L. yamanashiensis e L. lactis ne accumulavano intracellularmente in maggiore quantità; L. casei subsp. pseudoplantarum, invece, in minore quantità.
La conferma di questi risultati sarà ottenuta successivamente con prove di rottura delle cellule e determinazione del contenuto di selenio nel succo cellulare e dovrà essere completata con analisi volte a stabilire in quale forma il selenio è presente nelle cellule e se nelle proteine è incorporato come selenometionina o selenocisteina.
La biodisponibilità del selenio accumulabile dai Lactobacillus è determinante per l’utilizzo di questi microrganismi come integratori alimentari, considerato il loro largo impiego sia come starter per l’industria lattiero-casearia, sia come probiotici.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Paola Pietrobono |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Corso: | Scienze e Tecnologie Alimentari |
Relatore: | Vincenzina Andreoni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 99 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Valutazione del potenziale probiotico di ceppi di Lactobacillus isolati da Parmigiano-reggiano mediante screening sottrattivo
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi