L'integrazione dei migranti nell'Unione europea
La mia tesi analizza il passaggio da una Comunità basata esclusivamente su principi economici ad una costituita da principi, quali l'integrazione dei migranti nell'Unione europea.
Per molto tempo, anche dopo l'istituzione dei trattati istitutivi, l'obiettivo principale è stato quello di definire la Comunità europea sulla base di esigenze strettamente concernenti la politica d'immigrazione comune, che con il trattato di Amsterdam è divenuta una delle priorità più impellenti.
Inoltre, con l'approvazione del programma di Tampere si è resa necessaria l'affermazione dei principi basati sulla sicurezza interna e sulla lotta alle frontiere per combattere i fenomeni illegali al di fuori dell'Unione europea.
Successivamente, con l'approvazione del programma dell'Aja nel 2004 si è passati ad affermare le necessità di diritti più estesi anche ai cittadini di Stati terzi residenti nell'Unione europea, obiettivo che diviene prioritario con l'entrata in vigore del programma di Stoccolma. Esso ha reso possibile pensare a quali diritti assegnare ai cittadini di Stati terzi, soprattutto ai migranti: uno di essi è sicuramente la concessione della cittadinanza quale diritto che va di pari passo all'integrazione.
In questo processo di evoluzione verso un'Unione basata sull'integrazione e sui diritti, le istituzioni europee hanno contribuito in maniera determinante al'approvazione di importanti decisoni.
Tra queste figura l'istituzione dell'Anno della lotta alla povertà e all'esclusione sociale, che rappresenta una svolta nel campo dei diritti dei migranti, in quanto afferma la necessità di integrare gli stranieri anche in contesto sociale, garantendogli i medesimi diritti.
Le istituzioni, inoltre, hano spinto per l'approvazione di altri documenti, tra cui l'Agenda europea per l'integrazione, preceduta dall'Agenda sociale, nonchè la Rinnovata Agenda europea per l'integrazione, che ha reso possibile l'integrazione attraverso l'affermazione dei principi d'istruzione, formazione professionale.
In questo contesto, i migranti sono visti come una potente risorsa, oltre che culturale, anche economica.
Questo processo è stato possibile anche grazie all'approvazione del trattato di Lisbona nell'ottobre del 2009, ma è tuttora in costante cambiamento.
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Informazioni tesi
Autore: | Serena Conte |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Studi europei |
Relatore: | Andrea Pierucci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 134 |
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