L'impresa dal passato al futuro. Storia, memoria, eredita' nella gestione dell' identità aziendale
La riscoperta del passato e la sua valorizzazione, all’interno ed all’esterno dell’impresa, è una strategia che negli ultimi anni sta riscontrando un forte sviluppo nella realtà aziendale. Ciò non ha solo una funzione rievocativa, ma una connotazione strutturale per il processo di sviluppo dell’impresa: il passato trova rielaborazione ed evidenza nel presente dell’azienda, permettendo all’impresa di riflettere sui suoi tratti distintivi, sulla propria identità. Questa rielaborazione permette all’impresa di indirizzare, poi, i suoi processi futuri, mettendo in evidenza i valori e la cultura che l’hanno caratterizzata nel passato e, soprattutto, ne caratterizzeranno il futuro. La riscoperta del passato entra in maniera decisa in quel quadro che vede l’impresa non più come esclusivo produttore di un bene, ma come attore sociale che ricopre un ruolo di citizenship. Questo processo di valorizzazione del passato aziendale trova esplicitazione in due ambiti aziendali: all’interno dell’azienda e nel rapporto con i vari stakeholders.
Per quanto riguarda la valorizzazione del passato all’interno dell’azienda si deve fare riferimento alla gestione della “memoria organizzativa”, un insieme di esperienze, conoscenze, valori, procedure ed informazioni che risiedono nell’impresa, nella quale ogni componente ha un ruolo attivo di valorizzazione e di condivisione di questa memoria. I dipendenti non vengono visti esclusivamente come risorsa fisica a cui attingere per raggiungere un obiettivo di produzione, ma anche e soprattutto come un capitale intellettuale in grado di generare ulteriore valore per l’impresa. Le strategie di gestione della conoscenza hanno come obiettivo proprio la valorizzazione delle conoscenze, tacite ed esplicite, interne alla realtà aziendale. Attraverso lo sviluppo della memoria organizzativa, l’azienda riuscirà a garantire una continuità d’azione e di pensiero da parte dei suoi dipendenti. Essi si sentiranno parte di un contesto ben strutturato, con la sua storia e cultura di riferimento e, dunque, avranno gli stimoli per andare oltre il singolo processo di produzione.
Nel rapporto tra l’impresa e l’ambiente esterno bisogna evidenziare come i vari stakeholders, soprattutto i clienti, si rapportino con le imprese andando oltre la semplice relazione “vendita-acquisto”. Essi cercano nell’impresa qualcosa di più, ossia un insieme di valori in cui rispecchiarsi. L’impresa quindi passa da essere una produttrice di beni a realtà generatrice di significati socio-culturali. Nel momento in cui essa si accorge del proprio ruolo, ossia di come sia inserita in un insieme di relazioni, in una realtà sistemica, diventa necessario evidenziare quali siano i suoi tratti identitari, la cultura che la contraddistingue e soprattutto la sua funzione all’interno della realtà in cui è inserita. Proprio in questo contesto nasce l’esigenza, ma soprattutto la volontà di molte imprese di esplicitare e valorizzare la loro storia, ossia la ricostruzione, auspicabilmente, scientifica del loro passato, in maniera tale da riuscire ad evidenziare il loro contributo nella società. Questa volontà trova esplicitazione nelle strategie heritage, in cui il passato aziendale diventa vera e propria eredità che deve essere valorizzata e soprattutto evidenziata, in maniera tale che l’azienda attesti in maniera tangibile quale sia stata il suo percorso e soprattutto in che modo esso sia stato compiuto. Tra gli strumenti maggiormente utilizzati per sviluppare stretegie heritage, trovano spazio privilegiato i musei e gli archivi storici aziendali, istituzioni permanenti dell’investimento culturale dell’impresa.
Lo studio di questi due ambiti, attraverso le risposte che sette testimoni privilegiati sulla tematica oggetto di studio ed esperti di diversi ambiti (sociologia, marketing, gestione aziendale, comunicazione) hanno dato durante un’intervista, ci ha permesso di evidenziare come la riscoperta e valorizzazione del passato aziendale possa diventare un asset intangibile di forte valore per l’azienda. Deve esserci, però, un reale interesse, soprattutto socio-culturale, che vada oltre il riscontro economico. Nel momento in cui questo interesse è concreto, l’impresa può puntare ad avere un ruolo ed un rapporto con il mercato più profondo, caratterizzato da una storia definita e portatrice di una cultura che gioca un parte importante nel sistema di relazioni in cui l’impresa è inserita ed all’interno della struttura aziendale, soprattutto nel rapporto con i dipendenti. Nel caso inverso, ossia, in una riscoperta del proprio passato solo per fini prettamente economici, l’impresa punterebbe esclusivamente nella ricerca di profitto, tesa al breve medio periodo, perdendo così la possibilità di strutturare in maniera solida, attraverso un reale e concreto investimento, il suo ruolo nel sistema socio-culturale in cui è inserita.
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Informazioni tesi
Autore: | Simone Zampini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Organizzazione e marketing per la comunicazione d'impresa |
Relatore: | Lucio Fumagalli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 208 |
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FAQ
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