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Risvolti socio-culturali della rivoluzione tecnologica nel dialogo tra istituzioni e cittadini. Analisi degli strumenti d’interazione nella comunicazione pubblica

La comunicazione pubblica inizia ad avere una sua evidenza come ambito disci-plinare a partire dagli anni ’90, stagione in cui prende avvio in Italia una riflessione organica sulla necessità di riforma del sistema delle pubbliche amministrazioni. Il cambiamento, lento ed ancora in atto, punta all’amministrazione condivisa. Si tratta di una formula organizzativa fondata sulla collaborazione e sulla reciproca fiducia fra amministrazione e cittadini, considerati come soggetti attivi che, integrando le risorse di cui sono portatori con quelle dell’amministrazione, assumono una parte di responsabilità nel risolvere problemi di interesse generale. E' questa una prospettiva difficile da raggiungere in uno scenario dominato da una profonda crisi di legittimazione delle istituzioni. Tuttavia è proprio questa crisi che si è rivelata uno dei fattori propulsivi verso il cambiamento. Lo Stato deve affrontare un processo di ricostruzione della sua identità in modo da apparire affidabile e credibile mentre i cittadini hanno un'opportunità da non perdere: essere i protagonisti di un processo di mutamento sociale che ha al centro il rinnovamento istituzionale. Tale processo investe la ricostruzione dei meccanismi sui quali si basa la fiducia dello Stato in quanto espressione e tutela dell'interesse della collettività. Trasparenza, partecipazione, ascolto, efficienza ed efficacia diventano, pertanto, le parole d'ordine per ridisegnare l'immagine e il governo delle istituzioni e le loro modalità di rapporto con i cittadini. L'azione dei poteri pubblici viene così ridefinita intorno al concetto di servizio pubblico e di bene pubblico.

Nell'affrontare l'indagine relativa a questo processo di modernizzazione, ho focalizzato l'attenzione sull'intreccio tra modificazioni tecnologiche e trasformazioni socioculturali ve-rificatesi finora in questo cambiamento epocale. Ho inserito, come pietre miliari di questo percorso, le normative che l'hanno accompagnato e sostenuto dando ampia rilevanza ai dati statistici ed a tutte quelle esperienze già attuate, in Italia ed all'estero, che possono indicare le direzioni da intraprendere. Mi sono interrogata su quale è, in questo scenario in gran parte ancora da costruire, il ruolo già assunto e quello che potranno assumere la politica, le istituzioni ed i cittadini e quali sono state e saranno le conseguenze per la democrazia, considerati i cambiamenti culturali e la velocità con cui l'innovazione tecnologica pervade la società, nello spazio e nel tempo, modificandone la forma.

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5 PARTE I Capitolo 1 Pubblica Amministrazione e cittadini: dalla burocrazia alla Cu- stomer Satisfaction 1.1 Il percorso legislativo  Perché si possa affermare in un’istituzione una logica di comunicazione è ne- cessario che i cittadini siano posti al centro dell’attenzione  . 1 La Costituzione Italiana, con l‟art. 2, sancisce la centralità del cittadino nella relazione con lo Stato, garantisce i diritti inviolabili dell‟Uomo, tra i quali la libera manifestazione del pensiero che costituisce la base del funzionamento della democrazia. Tuttavia la li- bertà di parola e di stampa rappresenta solo uno degli aspetti di questo diritto: la parte attiva. Ne fanno parte però anche la dimensione passiva (il diritto di essere informati, di ricevere informazioni) e quella riflessiva (il diritto di informarsi, di cercare informazio- ni). Il riconoscimento di queste altre due dimensioni, insieme al superamento della men- talità burocratica che aderisce solo a norme e procedure, costituisce una delle basi per l‟affermazione di una logica di comunicazione efficace all‟interno della Pubblica Am- ministrazione, con l'obiettivo di un dialogo aperto e bidirezionale con i cittadini. Essi non dovranno più essere considerati come un'istanza burocratica, ma come una risorsa per il lavoro ed il miglioramento della collettività. Verranno ripercorsi, in un rapido e- xcursus, i passaggi storici verificatisi in Italia durante l'evoluzione del sistema dei me- dia, per dimostrare come da questi sia largamente dipeso lo sviluppo di qualsiasi comu- nicazione. Fino agli anni „80 si può infatti affermare che in Italia non sia esistito un moderno si- stema dei media, ma nel decennio successivo si sono verificati una serie di mutamenti epocali: vengono approvate leggi che costringono le Pubbliche Amministrazioni ad in- traprendere alcune azioni di comunicazione come per esempio la 416/81 secondo la quale il 70% dei budget pubblicitari delle P.A. va destinato a quotidiani e periodici, e 1 Cfr. Miani .

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Informazioni tesi

  Autore: Daniela Ferraro
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Giuliana Giuliana Mandich
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 93

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