STUDIARE IN SPAGNA
Meglio un Master negli Usa o in Inghilterra? Questo fino a poco tempo fa era il dilemma che attanagliava chi voleva una formazione post-laurea di eccellenza, specie nel campo degli MBA e della finanza. Ma oggi, nella nuova classifica dei migliori corsi al mondo, troviamo anche atenei e scuole di altri Paesi. Come la Spagna.
Come spiega Michael Aldous, Direttore della Comunicazione della IE Business School di Madrid, "una delle maggiori spinte a studiare in Spagna è la sua reputazione come uno dei Paesi europei più sofisticati e densi di cultura. Inoltre, sebbene sempre più Master siano insegnati in inglese, una delle maggiori opportunità di studiare qui è quella di imparare la lingua, la terza più parlata nel mondo".
Ma non è solo questo il motivo che pone la Spagna tra le destinazioni più ricercate per specializzarsi. Già, perché oltre all'immersione nella cultura spagnola, c’è la grande qualità degli atenei di questo meraviglioso Paese, specie le business school.
Nel ranking 2010 degli MBA Full Time internazionali stilato dall'Economist, tra le prime venti migliori università, ben due sono spagnole: la IE Business School di Madrid citata prima e la IESE Business School dell’Università della Navarra, che si classifica addirittura quinta per la sua capacità di placement, davanti a prestigiose scuole come la Stanford Graduate School of Business e la Wharton School-University of Pennsylvania.
Le due business school rientrano anche in altre classifiche internazionali che si basano su metodologie differenti. Per esempio, nella classifica MBA 2011 del Financial Times, che fa riferimento a criteri riguardanti la ricerca e le aspettative di salario, la IE Business School si classifica ottava e la IESE si aggiudica il 9° posto. La Esade Business School di Barcellona, invece, si attesta al 21° posto.
Ben tre atenei spagnoli, dunque, tra i primi 25 al mondo per qualità della ricerca e dell'offerta di Master MBA: un risultato notevole e di prestigio se si considera che l'Italia vanta solo una scuola, la SDA Bocconi, che si piazza al 28° posto.
Perché tanto successo e una spinta così forte all’internazionalizzazione?
Per Michael Aldous bisogna tornare alla cultura spagnola. Il Direttore della Comunicazione di IE spiega infatti come lo spagnolo sia divenuta la seconda lingua del business grazie al fatto che diverse multinazionali operanti in America Latina hanno visto la Spagna come porta di ingresso verso quell'ampio settore di mercato a sud degli Usa.
Così, i Master biennali in Spagna offrono l'opportunità di avere un percorso formativo di eccellenza e di apprendere la lingua in maniera approfondita. Due ragioni che hanno permesso alle scuole manageriali nazionali di garantire ottime opportunità ai laureati di tutto il mondo.
A questo si è aggiunta inoltre la crescita economica che il Paese ha vissuto fino a poco tempo fa. Diverse sono infatti le compagnie nazionali diventate market leader nel proprio settore: basti pensare a Telefonica, Santander e Inditex (la proprietaria del marchio Zara). Questo ha fatto della Spagna un contesto stimolante da un punto di vista del business e del mercato del lavoro.
E proprio nell’avvicinamento al mondo del lavoro gli atenei spagnoli hanno fatto passi da gigante. Come l'Università Carlos III di Madrid, che offre un servizio di orientamento e supporto (SOPP-University's Service, Planning, Guidance and Training) ai propri studenti per lo sviluppo delle opportunità di carriera, anche attraverso corsi di formazione e tirocini. Il tutto con un collegamento verso potenziali imprenditori nazionali ed esteri.
Questo rende l'ingresso nel mercato del lavoro più semplice, specie nei settori del business, della finanza e dell'economia. Anche perché le multinazionali sono interessate a chi parla le prime due lingue per fare soldi.
In Spagna come in Italia sono presenti alcune università tra le più antiche del mondo, con una forte tradizione verso gli studi superiori. Esistono sia atenei pubblici sia privati, entrambi capaci di offrire un'offerta didattica che spazia in tutti i settori di studio. La maggior parte di queste istituzioni ha accolto la riforma accademica post-laurea di questi ultimi anni: i Master hanno oggi una durata annuale o biennale, mentre i dottorati una durata minima di tre anni.
La procedura di ammissione per la formazione post-laurea è simile a quella di molti altri Paesi europei. Il titolo minimo di studio è una laurea nel settore di studio del Master che si intende frequentare.
I periodi di scadenza per le iscrizioni variano da università a università, ma solitamente per gli studenti internazionali sono previste deadline specifiche. Alcune di esse, inoltre, stabiliscono i criteri di ammissione per gli studenti provenienti dall'estero con molta rigidità, altre invece non prevedono percorsi di ammissione diversi da quelli rivolti agli studenti locali.