Il rischio di credito: le metodologie Var
“Il rischio è connaturato a qualsiasi forma di attività economica” , dal piccolo negozio al dettaglio alla grande banca d’affari, tutti, anche noi stessi, ogni giorno affrontiamo, spesso inconsapevolmente, un’infinità di rischi. Ampliando l’ambito della parola “rischio”, si può dire che esso è insito nella natura umana, nella vita umana, qualsiasi attività si svolga. Di rischi ne esistono una moltitudine e ciascuno con proprie peculiarità.
Nella letteratura, assai ampia, sull’argomento, ho potuto constatare un’enorme quantità di definizioni e classificazioni, sicuramente dovute all’alto grado di soggettività che circonda l’argomento.
Una generica suddivisione, ripresa da quasi tutti gli Autori , è quella tra rischi puri e rischi speculativi. I primi sono legati, appunto, al vivere giornaliero di ciascuno di noi, contro i quali ci si può o meno assicurare, ma alla cui esposizione non si accompagna alcuna probabilità di guadagno. Questo tipo di rischi, ancora suddividibili in personali e reali, è indipendente dal tipo di attività che si svolge: per venire in contatto con essi basta semplicemente vivere.
Sicuramente più legati all’attività economica, sono, invece, i rischi speculativi, la cui assunzione comporta la probabilità di realizzare dei profitti. Molti di essi si trovano racchiusi nelle attività finanziarie che, anzi, ne contengono di più tipi insieme.
Risulta, quindi, subito evidente che sono proprio gli intermediari finanziari, le banche in special modo, i soggetti più interessati dai rischi speculativi, sia essendo imprese sia trattando una gran quantità di attività finanziarie. Un filone della letteratura specialistica, infatti, individua proprio nella trasformazione del rischio e delle scadenze il motivo economico dell’esistenza degli intermediari finanziari . Essi, attraverso questa operazione, creano quel cosiddetto “circuito indiretto” che facilita la connessione tra soggetti in avanzo finanziario e soggetti in disavanzo finanziario.
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Informazioni tesi
Autore: | Gabriele Sabato |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia Aziendale |
Relatore: | Franco Tutino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 146 |
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