Gli effetti di Basilea II sulle piccole e medie imprese
Con il termine Basilea II si identifica il lavoro del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, finalizzato all’aggiornamento della normativa internazionale riguardante i requisiti patrimoniali delle banche. L’obiettivo delle nuove regole è aumentare la sensibilità al rischio e la capacità di misurarlo attraverso l’introduzione dei sistemi di rating interni.
Sulla stampa economica sono recentemente emerse alcune preoccupazioni sugli effetti che le nuove regole potranno produrre sulle piccole e medie imprese. Si teme, in particolare, che il nuovo Accordo possa penalizzare il finanziamento delle PMI inducendo le banche a ridurre il credito ad esse destinato e ad aumentare allo stesso tempo i tassi di interesse.
Le preoccupazioni derivano dalle ragguardevoli cifre in gioco, dato che, il sistema bancario supporta l’economia con impieghi per cassa che superano la cifra di 1.000 miliardi di euro e destina questa somma ad un elevato numero di clienti.
A questo si aggiunge l’elevata frammentazione del sistema industriale italiano, ovvero l’elevata presenza di piccole e medie imprese.
In sintesi, le preoccupazioni deriverebbero:
1) dal nuovo principio in base al quale i requisiti di capitale sono determinati in modo analitico (con riferimento cioè alle singole posizioni di rischio) anzichè in modo sintetico, come avviene attualmente. Poiché il rischio, a parità di altre condizioni, è normalmente correlato in modo negativo alla dimensione, di conseguenza, il credito erogato alle PMI tenderà a impegnare percentuali più elevate del capitale della banca, che potrebbe essere indotta a finanziare imprese meno rischiose o quantomeno ad aumentare i tassi d'interesse a fronte del maggior rischio evidenziato e del maggior capitale richiesto;
2) dalla metodologia di determinazione dei rating interni, basata su procedure meccaniche ritenute inadatte a cogliere le peculiarità delle piccole imprese e quindi a valutarne adeguatamente il merito di credito.
Il presente lavoro ha lo scopo di dare risposte a queste preoccupazioni, attraverso il confronto tra le tecniche di valutazione utilizzate negli ultimi anni per i fidi bancari e i nuovi metodi per la valutazione del merito creditizio.
Per tale motivo nel primo capitolo, dopo aver dato alcune definizioni di PMI usate dal legislatore nazionale e comunitario, si descrive la struttura finanziaria delle imprese ed il ruolo del sistema bancario nel finanziamento delle imprese.
Il secondo capitolo descrive la fase dell’istruttoria di fido tradizionale, consistente nel complesso di indagini, ricerche, analisi ed elaborazioni con le quali gli organi competenti delle banche giungono alla formulazione di un giudizio in merito alla richiesta di credito avanzata dall’impresa. Si riporta, inoltre, una breve rassegna dei metodi utilizzati per il pricing dei prestiti.
Nel terzo capitolo si descrivono in modo dettagliato gli accordi di Basilea e, in particolare, i sistemi di rating interni ed esterni. Nella parte finale del capitolo si descrive sinteticamente il sistema di rating adottato dalla Banca Popolare di Milano.
Nel quarto capitolo si descrivono le conseguenze dirette ed indirette sulle imprese. In particolare, grazie alla collaborazione dell’Associazione Piccole e Medie Industrie (API) di Cremona, ho avuto modo di realizzare un’indagine riguardante il rapporto banca-impresa, i cui risultati vengono riportati alla fine del capitolo.
Infine, il quinto capitolo fornisce, senza alcuna pretesa di completezza, una descrizione delle fonti di finanziamento alternative al credito bancario ed alcune esperienze straniere in merito al sostegno delle imprese di piccole dimensioni.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Antonio Cresceri |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Brescia |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Commercio |
Relatore: | Claudio Teodori |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 282 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Valutazione delle imprese e merito creditizio alla luce del Nuovo Accordo di Basilea
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi