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L'introduzione dell'euro in Italia: analisi degli effetti economici a vent'anni di distanza

Attraverso l'analisi di dati economici, studi accademici e testimonianze, questa tesi mira a fornire una valutazione obiettiva dell'impatto dell'euro in Italia, cercando di rispondere ad una domanda fondamentale: l’Unione Europea e l’euro hanno migliorato davvero l’Europa e l’Italia? Per rispondere a questo quesito, la tesi è stata suddivisa in vari capitoli e paragrafi per rendere il più comprensibile possibile, l’analisi degli effetti economici.
Nel primo capitolo, è stata posta l’attenzione sul processo di nascita e, successivamente, sul funzionamento dell’Unione Europea, per capire al meglio come si è riusciti ad arrivare alla creazione di una moneta unica.
Nel secondo e ultimo capitolo, invece, è stato dato rilievo all’analisi vera e propria degli effetti dell’euro nel nostro Paese. Sono stati analizzati moltissimi dati e visionati parecchi siti e testi differenti, in modo da avere un’idea più chiara ed oggettiva possibile. Il paragrafo riguardante i vantaggi e gli svantaggi della moneta unica è, probabilmente, il più significativo di tutta questa relazione, in quanto è proprio lì che sono state approfondite le conseguenze dell’adozione dell’euro in materia di disoccupazione, produttività, export, salari e produttività.
Attraverso questa analisi approfondita, si vuole fornire una comprensione più completa possibile dei risultati dell’introduzione dell’euro in Italia, ma anche del lungo e tortuoso processo che ha permesso di creare questa moneta.
Alla fine di questa tesi, mediante lo studio dei dati riportati, sarà più semplice trovare una risposta alla domanda fondamentale che ci siamo posti in precedenza.

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5 CAPITOLO 1: UNIONE EUROPEA: DALLA FINE DELLA GUERRA ALLA MONETA UNICA L’Unione Europea nasce ufficialmente con questo nome il sette febbraio 1992, data in cui venne firmato il Trattato di Maastricht dai 12 capi di Stato dei Paesi che formavano la Comunità Europea. Il processo che ci ha portati alla nascita di questa istituzione come la conosciamo oggi inizia subito dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. In quasi 80 anni, passo dopo passo, partendo da semplici accordi economici e commerciali tra alcuni Paesi, si è costruita l’unione politico- economico-monetaria che conosciamo tutti. È certo che l’idea di un’Europa unita sotto un’unica bandiera era già da tempo nella mente degli abitanti del Vecchio Continente; infatti già nell’800’ Napoleone Bonaparte disse: “Abbiamo bisogno di una legge europea, di una Corte di Cassazione Europea, di un sistema monetario unico, di pesi e di misure uguali, abbiamo bisogno delle stesse leggi per tutta Europa. Avrei voluto fare di tutti i popoli europei un unico popolo... Ecco l'unica soluzione!” 1 “Unita nella Diversità” cita il motto dell’Unione Europea e, come possiamo leggere nel sito ufficiale, questo sta a indicare come, nonostante le difficoltà, grazie all’UE gli europei siano stati in grado di portare finalmente una pace duratura in Europa e di creare prosperità, pur mantenendo le ricchezze e le diversità culturali che rendono ogni Paese Membro unico. 2 Come già citato, l’obiettivo principale alla base della nascita dell’UE fu quello di creare una situazione stabile in grado di garantire pace e prosperità, ma molti altri furono i propositi: • Creazione di un mercato europeo che garantisca sostenibilità, piena occupazione, libertà di spostamento di persone e capitali • Creare una situazione ottimale per lo sviluppo scientifico e tecnologico • Lottare contro le discriminazioni e le violazioni dei diritti • Creare un’unione economica e monetaria (euro). 1 Tratto da http://www.archiviostampa.it, consultato il 27/03/2023 2 Tratto sa https://european-union.europa.eu/index_it, consultato il 27/03/2023

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Parole chiave

euro
italia
unione europea
disoccupazione
moneta unica
salari
ue
lira
introduzione euro
comunitã  europea

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